lunedì 3 giugno 2013

pc 3 giugno - Eternit - condanne ancora più severe per i padroni eternit .. la mobilitazione ha pagato

Eternit, diciotto anni a Schmidheiny
Maxi risarcimento a Casale
|


L'imprenditore elvetico condannato per disastro doloso a 18 anni, due anni più del primo grado. Di oltre 30 milioni la somma che la Corte ha accordato a Casale Monferrato, Comune in cui la multinazionale dell'amianto aveva il suo stabilimento italiano più importante

 

Eternit, condanna più severa
A Schmidheiny 18 anni

Al principale imputato nel processo d'appello per le morti d'amianto inflitti due anni in più rispetto alla sentenza di primo grado. In aula delegazioni anche dalla Svizzera.


Diciotto anni per Stephan Schmidheiny: e' stata aumentata la condanna in appello per l'unico imputato rimasto a rispondere del reato di disastro doloso e omissione di cautele antinfortunistiche per la strage dell'amianto. È stato invece dichiarato estinto il reato per il barone belga Louis De Cartier De Marchenne, deceduto due settimane fa all'età di 92 anni. La condanna e' stata pronunciata dal presidente Alberto Oggè alle 15.30 in un'aula gremita di pubblico e di parenti delle vittime. Sono  oltre 2000 infatti le parti offese costituite parte civile per aver contratto mesotelioma pleurici e malattie da amianto come l'asbestosi dopo aver lavorato o vissuto nei comuni di Casale Monferrato, Cavagnolo, Bagnoli e Rubiera. In primo grado i due imputati erano stati condannati a 16 anni di carcere. La sentenza estende la responsabilità dell'imputato anche per le vittime di Bagnoli e di Rubiera, per cui invece in primo grado era stata dichiarata l'intervenuta prescrizione

Nei risarcimenti alle parti civili  spicca quello stabilito per il comune di Casale Monferrato, quello più colpito dalla strage della multinazionale dell'amianto con almeno metà delle vittime complessive: la Corte d'Appello ha isancito un risarcimento di 30,9 milioni di euro, a fronte dei 25 stabiliti in primo grado. Ha destato invece stupore il mancato riconoscimento all'Inail che, come sottolinea nicola pondrano presidente del fondo vittime dell'amianto, aveva già promosso azioni di recupero molto dispendiose.Alla Regione
Piemonte sono stati attribuiti 20 milioni.
Poi, 100 mila euro per ogni sindacato ammesso come parte civile e 70 mila euro per le associazioni ambientaliste wwf e legambiente. Per i familiari delle vittime sono stati riconosciuti 30 mila euro ciascuno.

Sin da stamani c'erano presìdi di persone in attesa della sentenza Alle recinzioni è stato affisso uno striscione: "Schmidheiny, ti aspettiamo in Svizzera".

I giudici della Corte d'Appello di Torino si erano ritirati in camera di consiglio poco prima delle dieci. Le ultime battute sono state dedicate alla posizione di Louis De Cartier, il barone belga imputato di disastro e deceduto  Il difensore, Cesare Zaccone, ha chiesto "l'estinzione del reato" e a lui si è associato il responsabile civile, la società Etex: l'accoglimento della proposta potrebbe azzerare gli indennizzi a numerose parti civili. "Non c'e la prova evidente dell'innocenza di De Cartier - ha replicato Raffaele Guariniello dai banchi dell'accusa - Anzi, è il contrario. Chiediamo di non doversi procedere per 'morte del reo'".

 
© Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento