venerdì 28 giugno 2013

pc 28 giugno - lotta continua al policlinico di palermo

Lavoratori del Policlinico e precari Coop Sociali - Sit-in in via Trinacria di Carlo Passarello

A protestare è lo Slai-Cobas che chiede rassicurazioni sugli addetti alle  pulizie del Policlinico licenziati negli scorsi giorni. In primo piano pure  l'assistenza ai disabili nelle scuole della provincia.

PALERMO -
 Alcuni lavoratori delle cooperative sociali che si occupano di assistenza ai disabili ed ex addetti alle pulizie del Policlinico hanno occupato la sede dell'assessorato regionale alla Famiglia di via Trinacria. Sono i sindacalisti del Cobas Slai che hanno già annunciato una "catena di sit-in". Negli scorsi giorni infatti c'era già stato un presidio davanti l'assessorato regionale alla Salute di piazza Ottavio Ziino. "Abbiamo
occupato l'edificio - dice Donatella Anello - per chiedere un incontro con l'assessore Bonafede, e solo dopo l'intervento della Digos siamo riusciti ad avere un colloquio. Ad ogni modo non ci fermeremo". Sul tavolo ci sono due questioni differenti. La prima è quella degli addetti alle pulizie del Policlinico di Palermo, licenziati negli scorsi mesi. "Parliamo non solo dei problemi dei lavoratori - prosegue Donatella Anello - ma anche
dell'emergenza sanitaria. Si è passati da un organico di 250 persone ad uno di circa novanta".Un altro caso spinoso riguarda invece la vertenza dei 184 operatori delle cooperative sociali, che si occupano di assistenza agli studenti disabili nelle scuole superiori della provincia. "Garanitiscono diritti sacrosanti ai disabili - sottolinea la sindacalista dei Cobas -, nel dettaglio l'assistenza igienico-personale. A rischio c'è un sistema di garanzie, per questo abbiamo chiesto un tavolo tecnico alla Presidenza della Regione". In
attesa di sciogliere questi due nodi anche nei prossimi giorni potrebbero esserci nuove manifestazioni.
livesicilia
Emergenza sanitaria Policlinico - emergenza assistenza igienico-personale agli studenti disabili continuano i sit-in e  la lotta

scandali, corruzione e ruberie di ogni sorta alla Regione Sicilianastipendi d'oro in primis il Presidente Crocetta che non dà risposte ai lavoratori, precari, disoccupati600 milioni di euro di fondi europei che rischiano di tornare indietro!


VERGOGNA! MENTRE I LAVORATORI  PERDONO IL POSTO DI LAVORO E SI CALPESTANO I DIRITTI DELLE MASSE POPOLARI

LA NOSTRA LOTTA NON SI FERMA
Slai Cobas per il s.c. Palermo
340/8429376a

Emergenza igienico-sanitaria Policlinico di Palermo

Ieri, sit-in davanti l'assessorato regionale della saluteorganizzato dallo SLAI Cobas per il sindacato di classe


Ieri pomeriggio, armati di striscione, fischietti e megafono, una delegazione di lavoratori del suddetto nosocomio unitamente agli ex pulizieri del Policlinico, aderenti allo SLAI Cobas, da mesi in lotta per
essere riassunti, nell'attesa di essere ricevuti dal capo di gabinetto dell'assessorato
regionale della salute, hanno denunciato con forza l'emergenza igienico-sanitaria, dovuta alla grave carenza di personale addetto alla pulizia e sanificazione e alla scellerata "logica del risparmio", sulla pelle di malati e lavoratori, portata avanti oramai da tempo dall'azienda.Durante il sit-in, durato circa due ore, forte si è levata la voce dei manifestanti anche contro la politica antipopolare e criminale della spending review, attuata dal governo nazionale Letta, oltreché da quello regionale, in perfetta continuità con i governi precedenti, della
"macelleria sociale", che ha dato un ulteriore colpo di scure alla sanità pubblica, colpendo smisuratamente le fasce di popolazione più deboli e i lavoratori del settore. Mentre nelle istituzioni, a livello nazionale e
locale, si continua ad assistere a corruzione e ruberie di ogni sorta, si vedano anche i recenti fatti della regione siciliana, con 7 arresti e 43 indagati tra politici, assessori e burocrati regionali. Associazione a
delinquere, corruzione, truffa, tangenti, false fatturazioni, finanziamento illecito dei partiti, sono le accuse. Ed è emerso che con i soldi dei disoccupati, questi delinquenti si pagavano perfino viaggi ed escort.
Poi, alle ore 16.30, una delegazione di lavoratori ed ex pulizieri ha incontrato il capo di gabinetto, dott.ssa Agelao, pienamente a conoscenza della denuncia inoltrata da tempo dallo SLAI Cobas alle istituzioni
cittadine, alla procura, ai NAS e perfino al ministero della salute.La richiesta avanzata dalla delegazione è stata forte e chiara: convocazione urgente di un tavolo tecnico tra: A.O.U.P., assessorato della salute,
presidenza della regione, assessorato lavoro, PFE (impresa aggiudicataria dell'appalto di pulizia e sanificazione), al fine di trovare una rapida e idonea soluzione alla gravissima problematica in oggetto. Soluzione che non può prescindere dall'aumento del numero del personale impiegato nell'igiene/sanificazione.
Ampliamento che comporta l'assunzione degli ex pulizieri che fino allo scorso anno hanno lavorato al Policlinico e che pertanto fanno parte della lista degli aventi diritto.

E' stata ribadita la necessità di garantire un servizio che risponda alle reali esigenze ospedaliere, che assicuri a malati ed operatori ALTI LIVELLI DI SICUREZZA, come previsto dalle normative vigenti. E se questo vorrà dire ricorrere ad un nuovo appalto, deve essere fatto. Del resto l'attuale impresa, PFE, è risultata ampiamente inadempiente, se si pensa agli esiti, gravi, dei rilievi effettuati dal Servizio ispettivo interno al Policlinico e a quelli dei NAS, oltreché agli esiti della "Customer Satisfaction" ( valutazione da parte dei pazienti/utenti dei livelli di pulizia) che hanno evidenziato una negatività del 51%.

Intanto che nei prossimi giorni si aspettano comunicazioni da parte dell'assessorato regionale alla salute, giovedì 27 giugno, alle ore 15.00, vi sarà un sit-in presso l'assessorato regionale del lavoro, per sollecitare l'assunzione degli ex pulizieri del Policlinico.
Al sit-in parteciperanno anche i precari delle coop. sociali, che assistono gli studenti disabili delle scuole superiori della provincia, licenziati per scadenza di contratto.La salute e la sicurezza negli ospedali, così come il lavoro, non possono essere considerati un optional, sono diritti inviolabili sanciti anche dalla
Costituzione e vanno difesi con ogni mezzo possibile!
SLAI Cobas per il sindacato di classe -Policlinico Ex pulizieri Policlinico Pa, 25.06.2013




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