sabato 15 giugno 2013

pc 15 giugno - la repressione non piega la rivolta giovanile e popolare in Turchia - non è più questione di un parco..."Continueremo la nostra resistenza contro ogni ingiustizia che avviene nel nostro paese... È Solo l'inizio, la nostra lotta continuerà

Turchia, i manifestanti restano a Gezi Park.
L'appello del presidente: "Tornate a casa"

Ieri il premier Erdogan si era detto pronto a salvare il parco a Istanbul. Il Capo di Stato  Abdullah Gul invita su Twitter i ragazzi e dialogare. Ad Ankara a polizia ha disperso con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni  i dimostranti che si erano accampati vicino al Parlamento

Ieri infatti il governo aveva chiesto a una delegazione di manifestanti incontrata proprio nella capitale di convincere le centinaia di persone che occupano da giorni Gezi Park a Istanbul a lasciare l'area. Erdogan ha accettato che sia un tribunale, e un eventuale referendum, a decidere il futuro del progetto di riammodernamento del parco, che prevede l'abbattimento di 600 alberi per fare sorgere una replica di una caserma ottomana e un centro commerciale. I sostenitori del governo hanno in programma per il fine settimana contro manifestazioni ad Ankara e Istanbul.
... gli attivisti di Gezi Park hanno chiesto la liberazione dei manifestanti arrestati dalla polizia durante le proteste dei giorni scorsi in tutto il paese, che hanno causato quattro morti e 7.500 Feriti. I manifestanti sostengono inoltre che il partito della giustizia e lo sviluppo (akp), al potere dal 2002, "ha perso la sua legittimità agli occhi della stampa nazionale e internazionale".Intanto nella capitale Ankara la polizia turca ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti che nella notte hanno costruito barricate vicino al Parlamento. L'intervento è avvenuto prima dell'alba, in una strada vicino alla sede dell'ambasciata Usa.

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