sabato 4 maggio 2013

pc 4 maggio - SPAGNA, ATTACCO ALLA LEGGE SULL'ABORTO

Il Partido Popular guidato da Rajoy mette mano alla legge sull'interruzione della gravidanza.
A soli tre anni dalla stesura della legge spagnola sull'interruzione di gravidanza, che estendeva i casi nei quali l'intervento poteva essere effettuato, nominando e valorizzando l'autodeterminazione della donna, ora si torna indietro.
Dopo l'effimera stagione della sinistra di Zapatero, che aveva fatto sognare una pacifica onda antifondamentalista nell'Europa cattolica ora il Partido Popular guidato da Rajoy mette mano alla legge sull'interruzione di gravidanza, e l'obiettivo è sempre lo stesso, comune in ogni paese dove si torna a stringere la morsa sui diritti riproduttivi: eliminare la discrezionalità da parte della donna.
Violenza sessuale, rischio di salute per la madre e deformità del feto erano infatti i casi nei quali l'intervento era possibile, mentre ora la proposta è di depennare dalla lista dei casi leciti il terzo: la condizione di salute del feto, e una sua eventuale malformazione, non saranno più motivo valido per interrompere la gravidanza, fa sapere sulla stampa Alberto Ruiz-Gallardón, Ministro della Giustizia.
Di più: si parla di una Commissione che valuti caso per caso nell'evenienza di stupro (reato sempre opinabile) e questa commissione si esprimerebbe sul livello di danno emotivo subito dalla donna, sufficiente o meno a giustificare l'intervento.
Fa impressione che di maternità si occupi un uomo, cattolico integralista e ministro della giustizia: il corpo riproduttivo femminile è dunque materia legale e penale, non corpo individuale di un essere umano, vicenda personale e collettiva nella quale molti aspetti sono in gioco, come l'affettività, la responsabilità, la relazione con l'altro genere, la capacità emotiva e materiale nella decisione di mettere al mondo...
... (si vuole) stabilire, contro il diritto delle donne, contro la loro soggettività, contro la loro responsabilità, un assurdo primato dell'embrione, del feto, del nascituro, che è un progetto di vita e che non può giungere ad essa se la matrice della vita di quell'embrione, ovvero la donna, non decide di portarlo a termine...

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