mercoledì 29 maggio 2013

pc 29 maggio - con grande tristezza di tutti i compagni di proletari comunisti ..E' morta Franca Rame

una grande artista che ha fatto del teatro un'arma di denuncia e formazione culturale di lotta, una grande donna combattente in tutta la sua vita, dagli anni 70 a fianco dei comunisti dei movimenti rivoluzionari e antimperialisti, a difesa dei prigionieri politici contro le carceri speciali,  contro ogni attacco ai diritti e alle conquiste delle donne, sempre coerente e a fianco di tutte le battaglie democratiche di questo paese


Franca Rame sarebbe morta a causa di una crisi respiratoria ma era malata da tempo. Il 19 aprile 2012 viene colpita da un ictus e ricoverata d'urgenza al policlinico di Milano.  Nel 1954 si era sposata con Dario Fo e insieme hanno dato vita ad una carriera straordinaria a metà tra il teatro (un gran bel teatro) e l'impegno politico.  

Nessuno in questo paese può e deve dimenticare come essa sia stata una nemica reale dei fascisti e dello stato borghese e dei suoi odiosi e vili strumenti

Nel marzo 1973, tornando da una visita ad alcuni detenuti politici in un carcere speciale, venne rapita a Genova da un commando di fascisti (e non solo) subendo uno stupro e violenze che ebbe la determinazione e il coraggio di portare in teatro con un'apposito spettacolo.

Su questa barbara vicenda è bene ricordare alcune informazioni:

"Furono alcuni ufficiali dei carabinieri a ordinare lo stupro di Franca Rame. L' aveva detto dieci anni fa l' ex neofascista Angelo Izzo, l' ha confermato al giudice istruttore Guido Salvini un esponente di spicco della destra milanese, Biagio Pitarresi. Il suo racconto occupa due delle 450 pagine della sentenza di rinvio a giudizio sull' eversione nera degli Anni 70. La sentenza è stata depositata pochi giorni fa, il 3 di questo mese. Lo stupro avvenne il 9 marzo del 1973, venticinque anni orsono. Un tempo che fa scattare la prescrizione e che garantisce l' impunità alle persone chiamate in causa. Pitarresi ha fatto il nome dei camerati stupratori: Angelo Angeli e, con lui, "un certo Muller" e "un certo Patrizio". Neofascisti coinvolti in traffici d' armi, doppiogiochisti che agivano come agenti provocatori negli ambienti di sinistra e informavano i carabinieri, balordi in contatto con la mala. Fu proprio in quella terra di nessuno dove negli Anni 70 s' incontravano apparati dello Stato e terroristi che nacque la decisione di colpire la compagna di Dario Fo. Ha detto Pitarresi: "L' azione contro Franca Rame fu ispirata da alcuni carabinieri della Divisione Pastrengo. Angeli ed io eravamo da tempo in contatto col comando dell' Arma".

Da archivio La Repubblica, 10 febbraio 1998
 

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