domenica 19 maggio 2013

pc 19 maggio - all'Ilva-Taranto l'inchiesta deve andare a fondo .. ma anche la lotta vera di operai e masse popolari





la inchiesta sulla corruzione-concussione nel sistema Riva deve andare avanti e deve arrivare eccome ai sindacalisti confederali nelle segreterie e in fabbrica

Domenico Palmiotti sulla Gazzetta del mezzogiorno in un editoriale si lamenta che in alcuni comunicati in internet vengano fatti nomi nuovi di gente da indagare e arrestare.
Non sappiamo se si riferisce al comunicato dello slai cobas per il sindacato di classe in cui nomi ne vengono fatti. Ma quel che certo che tutti dal PD a Vendola e Grillo si stanno preoccupando su dove deve andare a
parare l'inchiesta e si affrettano a dire che 'forse si stà esagerando'.
Il Pdl invece si sente al riparo dall'inchiesta... e questo non ci torna, anzi non ci è mai tornato: Franzoso e altri deputati, le giunte Rana e Di Bello sono state eccome legate a padron Riva, al sistema Riva. Archinà viene proprio da quell'ambiente. Eppure nell'inchiesta non c'è niente su questo, forse perchè è partita quando questi signori erano già fuori gioco ?
Ma tornando all'inchiesta in corso, Vendola e Stefano non possono tirarsene fuori per atti e intercettazioni e meno che mai i sindacalisti confederali e aziendali all'Ilva - che peraltro ai personaggi e partiti politici erano e sono legati.
Per questo i nomi bisogna farli e bisogna  insistere che se pulizia deve essere deve andare fino in fondo.
Ma non siamo affetti da tifo per i magistrati, non pensiamo che i giudici siano gli eroi del popolo che stanno salvando la città... Dopo anni  un po' ambigui, anche se altre inchieste serie ci sono state, stanno facendo la metà del proprio dovere.
Il problema però che pochi si pongono è qual'è l'esito finale di queste macerie? Che ne è degli interessi operai e popolari e dei risultati concreti in materia di lavoro e salute?
Senza che gli operai riorganizzino le proprie file in un sindacato di classe e di massa in fabbrica contro padron Riva, governo e Stato, senza che nei quartieri nascano degli effettivi comitati di quartiere per rivendicare interventi veri e immediati che portino lavoro, strutture sanitarie e risarcimenti, senza lotta, blocco della fabbrica e della città, anche per più giorni, nessun risultato sarà realmente ottenuto.
Anzi saremo all'insegna del tutto tutto niente niente, del cambiare tutto in internet e nei concerti e tutto resta come prima in fabbrica e in città... e anche i delinquenti della politica, delle istituzioni e del sindacalismo confederale resteranno al loro posto a fare il bello e il cattivo tempo.

tarantocontro redazione

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