giovedì 11 aprile 2013

pc 11 aprile: PASSANO I GIORNI E SEMPRE PIU' EMERGE IL VERO VOLTO DI M5S..




Un diluvio di prese di posizione contro la richiesta dei grillini di dirottare le risorse per i viaggi-studio nei lager tedeschi a favore del giudice di pace. Sapevamo che il Movimento Cinque Stelle è molto composito, che ha preso voti a destra come a sinistra (anche "estrema"), come anche al centro. La retorica del "vaffa" e del "se ne devono andae tutti", del resto, consente di coprire dietro l'urlo qualsiasi idea o ideologia. Poi però, quando si deve passare dal vaffancileggiare all'amministrare la cosa pubblica, a "governare" insomma, quel che hai in testa viene fuori. E presumiamo legittimamente che ad Empoli, tra gli eletti del M5S, abbia trovato posto anche qualche giovin mentecatto allevato a forza di "giornaletto e moschetto" ("libro semprerebbe eccessivo, oggi). E quindi questa idiozia di proposta - tagliare i contributi pubblici ai viaggi ad Auschwitz organizzati ogni anno dale scuole locali - ci sembra rivelatrice non tanto dell'ideologia del M5S (che dichiara di non averne, ufficialmente), quanto della sua permeabilità anche a chi della democrazia non ha mai saputo che farsene (se non pretendere spazi che negava ad altri). Le reazioni non si sono fatte attendere, ovviamente. L’Aned (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti) di Empoli la mette giù senza complimenti: «La democrazia che i Cinque Stelle si affannano a difendere parte dal sacrificio di quelle donne e quegli uomini morti non solo nei campi di sterminio. Rinunciare al viaggio studio è come rinunciare alla formazione base dei cittadini». E quindi il presidente dell’Aned di Firenze, Alessio Ducci, ha pensato giustamente di invitare un esponente dei Cinque Stelle al prossimo viaggio delle memoria in programma il 15 maggio. Potrebbe essergli utile. I grillini empolesi, invece, gridano come sempre al complotto. Invece di ammettere che magari yuno o due di loro sono degli "impresentabili" - sul terreno della democrazia - che hanno fatto una cazzata gigante, provano persino a replicare, aggranvando l'impressione che il M5S locale sia in mano alla destra estrema. Dicono infatti: «E’ incredibile come anche la politica locale tenti di alzare polemiche per distrarre dall’argomento principale. Il Giudice di Pace è e resta l’argomento e le nostre amministrazioni non ci hanno fatto sapere se intendono investire pochi soldi per salvare il presidio di legalità per un anno». Sarebbe dunque solo una "preoccupazione contabile" quella che ha portato a individuare nei viaggi ad Auschwitz la "voce giusta" da eliminare per garantire un servizio utile come quello dei giufici di pace. Un caso, insomma, non la concretizzazione di un'idea chiara. I grillini considerano infatti «una sterile polemica» le critiche loro rivolte dai consiglieri democratici: «Siamo favorevoli ai viaggi della memoria ai campi di concentramento. Quello che ci ha colpito sono le spese sostenute per quel viaggio: 64mila500 euro. Veniamo ai dettagli: quello organizzato dal Circondario Empolese-Valdelsa è un viaggio di 5 giorni e si ferma in Austria, mentre il treno della memoria della Regione dura un giorno in meno e arriva in Polonia. Albergo 4 stelle, con colazione, pranzo e cena di tre portate, quando nel viaggio della Regione vi sono dei pranzi a sacco. Tutto ciò per 150 persone di cui 95 studenti e 55 accompagnatori molti dei quali politici, uno ogni 1,7 ragazzi». Ammesso e non concesso che la cifra possa essere stata gonfiata dalla presenza di qualche politico di troppo, se questa fosse stata la vera motivazione sarebbe bastato porre un limite inferiore per la loro presenza (chessò, portando gli accompagnatori da 55 a 30), e quindi per le spese di soggiorno relative. La proposta grillina è stata invece l'abolizione. Che è decisamente un'altra cosa. Se uno parla l'italiano. Perché poi, parlando di memoria, uno si ricorda che Empoli - città fortemente antifascista - è stata comunque culla di uno come Mario Tuti. E qualche ammiratore potrebbe ancora avercelo...

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