domenica 3 marzo 2013

pc 3 marzo - Turchia: arrestati più di 100 sindacalisti del pubblico impiego


un appello sottoscritto anche dal coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe - italia

La mattina di martedì 19 febbraio, la polizia ha preso di mira gli iscritti e i dirigenti del sindacato del settore pubblico Kesk. Questo nuovo attacco contro il movimento sindacale turco, effettuato dalle autorità in 28 città in tutto il paese, ha portato all'arresto di almeno 100 sindacalisti, tra cui molti membri del sindacato degli insegnanti Egitim Sen. In totale sono stati emessi 167 mandati d'arresto per presunti legami con organizzazioni terroristiche. In seguito, 58 dei sindacalisti arrestati sono stati messi in carcere, mentre gli altri sono stati rilasciati. Questa non è la prima volta che le autorità turche usano leggi anti-terrorismo per reprimere i sindacalisti.

Il 10 aprile, la 13ma Corte penale di Ankara darà il via al processo contro altri 72 iscritti e dirigenti di Kesk, arrestati il 25 giugno 2012.

Nel 2012, la Commissione europea ha espresso preoccupazione rispetto al sistema di giustizia penale turco, e in particolare per quanto riguarda l'accesso limitato al fascicolo penale, l'assenza di una motivazione dettagliata per l'arresto e la detenzione, e la durata della detenzione preventiva. La Commissione ha deplorato la "ampia applicazione del quadro giuridico in materia di terrorismo e criminalità organizzata, che porta ad infrazioni ricorrenti (dei diritti fondamentali)".

Chiediamo il rilascio immediato e incondizionato di tutti i membri del sindacato arrestati; esortiamo le autorità a smettere di molestare i sindacalisti etichettandoli come terroristi. I sindacalisti turchi hanno bisogno del vostro sostegno!
 

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