lunedì 18 marzo 2013

pc 18 marzo - Grillini - i ceti politici dei 'movimenti sociali' fanno esattamente quello che non dovrebbero fare - invece che intensificare e alzare il tiro della lotta



apprendiamo da Contropiano



Si terrà mercoledì 20 marzo alle 17 a Roma, presso l’Associazione “Sotto casa di Andrea” a San Lorenzo, (Via dei Volsci 126/b), l’incontro pubblico promosso da Radio Città Aperta con i due neo-eletti alla Regione Lazio del M5S, Davide Barillari e Silvana Denicolò. 

Sarà un’occasione di confronto “aperto e senza pregiudizi” con i movimenti sociali e sindacali attorno ad alcuni interrogativi fondamentali all’interno del nuovo scenario politico post-elettorale: “qual è la vera natura del M5S? Sono sincere le aperture nei confronti dei movimenti sociali? Quale cultura si nasconde dietro le tante dichiarazioni ambigue e contraddittorie che spesso vengono rilasciate sui media dai nuovi eletti del M5S”? E ancora: “come devono misurarsi i movimenti e le realtà di base dentro questa nuova situazione? C'è più o meno spazio per le battaglie che i movimenti hanno condotto in questi anni”?

All’incontro, dal titolo “Come facciamo i conti con il Movimento 5 Stelle?”, parteciperanno Giuliano Santoro (autore del libro "Un Grillo Qualunque" ed. Castelvecchi), Emanuele Menicocci (Attivista del M5S, conduttore della trasmissione "Lampi di Melampo" su Radio Città Aperta), Paolo Di Vetta (Blocchi Precari Metropolitani), Guido Lutrario (Federazione di Roma dell' Unione Sindacale di Base) e Marco Santopadre (Quotidiano online Contropiano).

abbiamo scritto nel documento pubblicato in questo blog
per una analisi comunista del voto

"I comunisti hanno bisogno dell'opposizione proletaria, politica e sociale come l'aria che respirano, come i pesci dell'acqua.
Questo movimento di opposizione era già in difficoltà, con i sindacati della pace sociale e con un sindacalismo di base, importante ma non ancora coerentemente classista, tuttora non in grado di mobilitare la classe operaia e i lavoratori in genere in dimensioni consistenti, con movimenti di opposizione, in alcuni casi molto importanti, quali il movimento studentesco ma tuttora agente attraverso fiammate non consolidate, con i movimenti territoriali spesso grossi e combattivi, come il movimento NO Tav: Ma con riferimento a questi ultimi, di tutto avevano bisogno meno che del civettamento con Grillo e dell'antipolitica nella versione demagogica reazionaria di Grillo. con i conseguenti gli sbandamenti, confusione e perdita di radici classiste
I comunisti, i proletari avanzati, i militanti antagonisti devono aprire il “fuoco” su questo aspetto."
  

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