sabato 23 febbraio 2013

pc 23 febbraio - GLI OPERAI CHE VOTANO GRILLO, SBAGLIANO

Stampa e Tv alimentano il fenomeno Grillo... quindi anche all'Ilva, secondo questi, si vota Grillo... Sarà vero... ma è sbagliato


Grillo spopola dagli schermi televisivi e dai giornali, dicendo di non andare in Tv e cacciando i giornalisti;
sperimentata tecnica mediatica... già vera e avveratasi in altri campi.

Anche a Taranto, dove quando è venuto però non c'era gran che di gente,si voterà molto Grillo.. e si voterà anche all'Ilva.
Gli operai non ne possono più dei partiti di Bersani, Monti, Berlusconi e dei loro esponenti locali.
Vendola e il suo equilibrismo: metà con padron Riva, metà con gli operai, non fa sfracelli; circa la Duranti, sua candidata, qualcuno può dire che ha mai fatto qualcosa per gli operai e proletari della città, se non farsi propaganda ad ogni tornata elettorale, cercare insistemente di candidarsi, di avere un a poltrona in  provincia, comune ecc.?
Su 'Rivoluzione civile' stendiamo purtroppo un velo pietoso, i partiti che compongono questa lista, non sono mai presenti a una lotta vera in città.
La rabbia e la protesta contro la casta politica al potere è grande, la rabbia contro corruzione e costi della politica enorme, quindi... votiamo Grillo.

Ma gli operai e i proletari che votano Grillo si sbagliano.
Grillo non ha mai fatto nulla per gli operai e non è nuovo alla politica, è in campo ormai da diversi anni, anche nel suo confuso programma sul lavoro e sui diritti degli operai non dice praticamente nulla;
la sua scesa in campo in politica è 'guidata' da un certo Casaleggio, che è un padrone, e certo è stato sempre e unicamente nel campo dei padroni, la gestione della rete, checchè se ne dica è oscura, puoi dire tutto tanto non conti niente... conta solo Grillo.
I suoi candidati nessuno li conosce se non lui e non c'è ne uno che abbia fatto qualcosa di utile nella vita;
molti di essi saranno anche incensurati, ma che cosa vogliano fare nessuno lo sa..., ma tanto non  contano nulla..., quando sono dentro le istituzioni non si sentono o, peggio, passano ad altre sponde politiche. A Taranto quando hanno presentato la loro lista, non c'erano neanche.
Tutto ciò, operai e proletari, è il peggio della politica non il meglio, è il degrado della politica non l'alternativa alla politica dei padroni e e dei partiti parlamentari.
La corruzione politica e i costi della politica nascono e sono perchè siamo in uno stato capitalistico e sempre la politica produce comitati d'affari al servizio dei padroni, poi i politici di loro rubano anche di più e se ne approfittano.
Un politico onesto al servizio del capitale è dannoso non meno di un politico disonesto.
Monti va in chiesa, Berlusconi a puttane, ma per gli operai i risultati del loro agire sono uguali.

Grillo usa le masse per affermarsi  - come Cito e con lo stile di Cito - lui è un comico, quell'altro era un fascista paradelinquente, ma tutto ciò non ha nulla a che fare con il potere del popolo.

Gli operai non hanno un partito forte, un partito comunista vero, che li rappresenta, che ne organizzi la lotta e il programma, che gli dia una strategia e una tattica per rovesciare realmente il tavolo e prendere il potere nelle mani e il destino nelle mani.
Bisogna costruirlo in prima persona, autorganizzandosi e organizzandosi, giudicando le persone per quello che fanno e non per quello che dicono di essere.
Bisogna rovesciare il capitalismo per avere lavoro salute, diritti, potere, futuro.
Ogni altra strada è un'illusione, una tragica illusione che fa il gioco del padrone.
Per rovesciare il capitalismo ci vuole la rivoluzione proletaria (non "civile"), e non internet

Votare i Grillo è il contrario della rivoluzione e la delega al massimo stadio e non la partecipazione.

Per questo diciamo agli operai e ai proletari che votare Grillo è sbagliato!
E non ci vorrà molto per comprenderlo... ma intanto perdiamo un altro pezzo del nostro tempo...

Proletari comunisti

Nessun commento:

Posta un commento