Agenti della Digos, alle 6 di stamattina, avrebbero perquisito le abitazioni di alcuni dipendenti della Gesip, la società municipalizzata del Comune di Palermo. Secondo quanto riferiscono gli stessi lavoratori, i poliziotti li avrebbero condotti in Questura, sottoposti a “veri e propri interrogatori intimando di cessare ogni tipo di manifestazione”.
Gli operai della Gesip sono adesso riuniti davanti a Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo per chiedere spiegazioni al sindaco Orlando. “Non comprendiamo – dicono i lavoratori - il motivo di queste azioni. La polizia ha spaventato le nostre famiglie, i bambini sono stati svegliati all’alba”.
I lavoratori chiedono inoltre al primo cittadino chiarimenti in merito all’accordo Regione – Comune siglato ieri sera tra Crocetta e Orlando in vista dell incontro con il ministro Fornero fissato per martedì prossimo: “Chiediamo a Orlando – dichiara Maurizio Giannotta, Rsa Fisascat Cisl Gesip – ci convochi per darci quante più informazioni possibili.Vogliamo capire cosa prevede il piano di riordino”.
I sindacati non hanno nessuna notizia invece sul mandato firmato dal presidente Rosario Crocetta relativo ai 10 milioni di euro stanziati al Comune di Palermo per il pagamento delle spettanze dei lavoratori. Ancora incerto, inoltre, l’accesso dei 1805 operai agli ammortizzatori sociali dal quale sono stati esclusi dopo la firma dell’ accordo quadro sulla cassa integrazione in deroga qualche settimana fa. l accordo, infatti, prevede l’esclusione dalla cig di tutte le società a partecipazione pubblica e a capitale pubblico.

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