domenica 16 dicembre 2012

pc 16-17 dicembre - “Regali” avvelenati: la Fiat di Marchionne dà un bonus di 500 euro agli operai di Pomigliano


Fa un certo effetto vedere che mentre tutte le cifre delle vendite nei più diversi settori del mercato scendono alla grande e soprattutto quello dell'auto che solo per la Fiat e solo per l'Italia scende del 20%, padron Marchionne invece “regala” 500 euro ad ogni operaio di Pomigliano; fa impressione perché i padroni da che mondo è mondo i soldi li agli operai li prendono, in tanti modi, non li danno, quindi... quindi qual è l'interesse di Marchionne con questa operazione?

  1. “Premiare” quegli operai (“fidelizzare” dicono i padroni) che a Pomigliano in un modo o nell'altro hanno accettato il nuovo contratto che nega tutti i diritti acquisiti;
  2. Ripetere che i sindacati (che infatti si lamentano per questa mossa, soprattutto quelli che hanno firmato l'accordo, Fim e Uilm, perché apertamente scoperti) non servono;
  3. Dare un contentino agli operai che hanno fatto tantissime ore di cassa integrazione perdendo salario sotto le feste di Natale e ai quali è stato comunicato che ne devono fare tante altre;
  4. Mostrare a tutti i capitalisti a livello mondiale che le fabbriche Fiat sono affidabili perché si produce con il WCM (Metodo di lavoro ad altissima intensità di sfruttamento).

Ma a Marchionne tutto questo non basta: ha ancora il dente avvelenato per il reintegro dei primi 19 operai che hanno vinto la causa e continua con la politica del ricatto, o si trova un accordo o altri 19 sono fuori.


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Un premio agli addetti di Pomigliano

I 2.146 dipendenti della newco Fabbrica Italia Pomigliano si ritroveranno nella busta paga di fine mese 500 euro in più per i due premi ricevuti dallo stabilimento: la medaglia Silver World class manufacturing di giugno e il primo posto alla Lean Production di settembre, in una selezione che ha visto passati in rassegna 700 diversi siti in tutto il mondo.
Con una comunicazione affissa ieri in bacheca, l'amministratore delegato della newco, Sebastiano Garofalo, a un anno esatto dal lancio ufficiale della nuova Panda ha ringraziato i dipendenti: “Il 2012 per tutti noi è stato un anno caratterizzato da ansie e sacrifici – ha sottolineato Garofalo – ma anche da grandi soddisfazioni. Grazie al vostro lavoro e alla costanza, anche la miglior concorrenza, oltre che il management Fiat, ha riconosciuto i risultati che noi abbiamo raggiunto. Bravi.”
Sempre nella giornata di ieri, però, è arrivata la comunicazione di un nuovo massiccio ricorso alla cassa integrazione nella fabbrica campana, dal 17 a l 31 dicembre. Complessivamente, incluse le feste di Natale, sarà il più lungo stop produttivo dall'avvio degli impianti per la realizzazione della nuova Panda, e i lavoratori si fermeranno anche con permessi il 2, 3 e 4 gennaio. Intanto le rsa di Fim, Uilm, Fismic e Ugl, sindacati firmatari dell'accordo del 2010 con Fiat, sono state invitate dai vertici della newco a firmare il verbale di non accordo sulle 19 procedure di mobilità per gli addetti Fiom. Lo ha reso noto il segretario generale della Fim di Napoli, Giuseppe Terracciano, il quale ha auspicato che adesso, “scaduti i 45 giorni utili per trovare un accordo, si cerchi una soluzione entro i prossimi 30 per evitare di lasciare che l'azienda metta fuori 19 lavoratori”. Da ieri ci sono 30 giorni di tempo perché l'ufficio regionale del lavoro cerchi una mediazione tra le parti per far desistere l'azienda dal procedere con le mobilità.

Il sole 24 ore
15 dicembre 2012>>

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