giovedì 22 novembre 2012

pc 22 novembre - Uso di armi chimiche contro la guerriglia maoista in Kurdistan



Durante una battaglia tra l'esercito turco e i guerriglieri maoisti del HKO - dell'Esercito Popolare di Liberazione a Dersim (Kurdistan), l'unità di guerriglia è stata attaccata con armi chimiche.

Durante l'operazione su vasta scala condotta dai militari turchi il 15 novembre 2012 a Dersim, ci fu uno scontro con i guerriglieri maoisti del MKP (Partito Comunista Maoista di Turchia / Kurdistan del Nord) - HKO (PLA). La battaglia è durata circa un giorno. Nei media borghesi è stata agitata la notizia che l'unità partigiana si sarebbe arresi senza combattere. Da parte della milizia invece è stato annunciato che durante i combattimenti tra l'esercito fascista turco e il MKP - HKO sono state usate armi chimiche contro i guerriglieri.

A causa del fatto che l'unità partigiana si era rintanata in una grotta e questa a sua volta è stata nuovamente bombardata con armi chimiche, i militari sono riuscito a catturare 24 guerriglieri.
I guerriglieri maoisti del MKP - HKO negano questa affermazione.

I guerriglieri del MKP-HKO che il 16 Novembre 2012 sono stati arrestati dopo uno scontro con l'esercito turco, hanno rigettato l'affermazione rimanendo in silenzio durante l'interrogatorio da parte dei militari. I 24 guerriglieri del MKP-HKO hanno contemporaneamente iniziato uno sciopero della fame.

Il 20 Novembre 2012, i 24 guerriglieri sono stati trasferiti da Dersim al carcere di massima sicurezza di Malatya. Durante il trasferimento sono stati accompagnati da veicoli militari blindati. Arrivati a Malatya i guerriglieri hanno lanciato parole d'ordine e slogan coem: "Nessuna resa, non abbassiamo la testa – non lasciamo zittire i fucili". “Viva il Partito Comunista Maoista”, "La vostra repressione non può distruggere il nostro spirito combattivo".

Dopo questo scontro c'è stata una ondata di arresti contro la DHF - Federazione per i diritti democratici e DGH - organizzazione giovanile democratica così come per il giornale Halkin Günlüğü. Con una operazione a livello nazionale in 14 città della Turchia circa 70 persone sono state messe in prigione. Anche 31 attivisti e attiviste del DHF e della DGH sono stati arrestati per ordine del tribunale e portati in prigione.

Le ragioni degli arresti addotte da parte del governo fascista turco è che presumibilmente il DHF e la DGH sono la base giuridica della costruzione MKP - Partito Comunista maoista, e quindi recluterebbero studenti per la lotta clandestina.

L'attacco e gli arresti da parte del governo fascista turco nella forma del governo AKP, ancora una volta mostra il suo vero volto. I partiti progressisti rivoluzionari, come DHF o DGH sono presentati insieme come cosiddetti "nemici dello stato" e "terroristi" nei media, al fine di soffocare sul nascere ogni opposizione progressista in Turchia.

Questo odio per il governo dell'AKP contro i movimenti progressisti in Turchia è stato anche evidente quando, il giorno dopo gli arresti contro DHF - DGH ha circondato i locali della DHF a Izmir con i fascisti turchi che hanno sparato.

La polizia è stata avvisata solo successivamente. La polizia è stata avvisata del fatto che coloro che si trovavano sul luogo e i visitatori, attivisti e attiviste della DHF sono stati minacciati da provocatori fascisti. Poi la polizia ha chiesto solo se c'erano sono stati feriti. Quando è stato risposto loro "No", la polizia ha suggerito allora di “sporgere denuncia” contro.

La DHF ha dichiarato che i fascisti non possono essere attaccati dai fascisti e che i responsabili di tutto questo sono i fascisti, la polizia, i media e i politici.

Più tardi, verso sera, sono arrivati molte e molti attivisti di altre organizzazioni progressiste come Partizan, ESP, Kaldıraç, IHD, CHD, Alinteri, SDP, 78'er club, club di İzmir Dersim

Nessun commento:

Posta un commento