mercoledì 21 novembre 2012

pc 21 novembre - No Tav a processo a Torino


Bagarre all'udienza No Tav
ma il processo è rinviato
al 2013

Cominciata in un clima di tensione l'udienza per gli scontri di Chiomonte dell'estate 2011. Aggredito un cameraman della Rai. Alla fine la decisione di rinviare tutto al 21 gennaio

di MEO PONTE
E' cominciato in un clima di tensione il processo a carico di 45 persone per gli scontri al cantiere di Chiomonte dell'estate 2011. Un centinaio di militanti No Tav arrivati al Palazzo di giustizia, presidiato dalle forze dell'ordine, per un presidio in sostegno dei 45 imputati ha bloccato la strada davanti al Tribunale. Gli attivisti si sono posizionati in mezzo alla carreggiata costringendo le auto a fare inversione.Un cameraman della Rai è stato aggredito da alcuni attivisti mentre effettuava all'interno dell'aula.  E' stato raggiunto da un pugno al basso ventre e da uno sputo dopo che si è rifiutato di spegnere la telecamera alla richiesta dei manifestanti. Il cameraman si è recato in ospedale.
In un nota della Rai si afferma che  "Il direttore generale Luigi Gubitosi, appresa la notizia dell'aggressione subita a Torino dai colleghi della TgR impegnati in un servizio sul processo ai no-tav, si è informato sulle condizioni di salute ed ha espresso solidarietà e definito un atto vergognoso l'aggressione subita dai colleghi impegnati nel loro lavoro". Nel frattempo l'udienza è stata sospesa perchè l'aula è troppo piccola. In aula gli attivisti hanno protestato, gridando "vergogna" all'indirizzo dei magistrati, e hanno chiesto la liberazione dei due imputati ancora detenuti  (Maurizio Ferrari e Alessio Del Sordo) che si trovano dentro le gabbie. Il presidente del collegio giudicante Quinto Bosio ha sospeso l'udienza in attesa dell'eventuale trasferimento in aula più capiente.
Alla fine è arrivata la decisione di rinviare alal 21 gennaio l'apertura del processo Il presidente  Quinto Bosio, ha poi stabilito il calendario che prevede ulteriori 21 udienze.

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