venerdì 2 novembre 2012

pc 2 novembre - nuova giornata di sciopero operai Ilva - la piattaforma degli operai del MOF - lo slai cobas sc ilva si unisce allo sciopero - nuova denuncia di azienda e sindacati

 
Omicidio "nero" del MOF: Diffida all'Ilva e a fim, fiom, uilm

Questo testo è stato trasmesso anche alla Procura e allo Spesal richiedendo il loro intervento




Slai Cobas per il sindacato di classe
Sede legale v. Rintone, 22 Taranto – T/F 0994792086 – 3475301704 – cobasta@libero.it

TA. 1.11.12
Alla Direzione ILVA S.p.A.

Al responsabile Resp. MOF, Colucci
Al Resp. Ufficio Personale
Al Resp. Aziendale della Sicurezza

epc alle segreterie di FIM-FIOM-UILM
a tutti i delegati RLS
alle RSU


OGGETTO: infortunio mortale al rep. MOF dell'operaio Claudio Marsella – richiesta e diffida.

La scrivente Organizzazione Sindacale atteso
che la morte dell'operaio Marsella è avvenuta in una situazione in cui, per disposizioni aziendali e sulla base di un accordo del 10 novembre 2010, lo stesso operaio operava da solo;
che questa condizione di lavoro ha certamente influito nella rapidità dei tempi di soccorso;
che lo stato di inefficienza degli impianti, dei locomotori del MOF mette a rischio la sicurezza dei lavoratori;

CHIEDE

che codesta Azienda non faccia più operare da soli i lavoratori nelle operazioni di manovra nel MOF, ripristinando, come avveniva prima del citato accordo, la presenza di più operatori;
che venga, quindi, annullato e rivisto l'accordo del 10.11.12;
che si proceda ad una manutenzione degli impianti e dei mezzi.

DIFFIDA

ad attuare quanto sopra da subito, dando assicurazione alla scrivente O.S.
Lo Slai cobas fa inoltre presente che, ai sensi del TU 81 sulla sicurezza (ex art. 14 L.626) gli operai sono autorizzati in caso di pericolo di astenersi dall'operazione lavorativa o a prendere misure per evitare le conseguenze di tale pericolo, senza subire pregiudizio per tale azione,
e che conseguentemente a quanto sopra, la scrivente O.S. ha comunicato agli operai del MOF la loro legittimità ad astenersi, se soli, dall'operazione di manovra dei locomotori, previa comunicazione al responsabile del Mof, in attesa che codesta azienda provveda a inviare altro operatore.

La scrivente O.S. diffida Fim, Fiom, Uilm, i delegati e Rls del MOF a procedere per quanto di loro competenza per:
revocare la firma del verbale del 10 novembre 2010;
Verificare che l'azienda metta fine alla pratica di un solo operatore;
verificare lo stato dei locomotori;
tutelare i lavoratori che, ai sensi della TU 81 sulla sicurezza, chiedano di non operare da soli e in situazioni di pericoli.

per Slai cobas per il sindacato di classe Taranto

coordinatore provinciale
Ernesto Palatrasio

per com. 74121 Taranto via Rintone, 22 - cobasta@libero.it – T/F 0994792086 - 347530170

Anche lo Slai cobas Ilva indice lo sciopero

Slai Cobas per il sindacato di classe
Sede legale v. Rintone, 22 Taranto – T/F 0994792086 – 3475301704 – cobasta@libero.it
TA. 2.11.12
Spett.le Direzione ILVA S.p.A.
Al responsabile Resp. MOF, Colucci
Al Resp. Ufficio Personale
Al Sig. PREFETTO di Taranto
OGGETTO: indizione sciopero – legge 300/70.
La scrivente Organizzazione Sindacale comunica che dalle ore 7 di questa mattina, 2 novembre 2012 e fino alle ore 7 di sabato 3 novembre 2012, è indetto lo sciopero dei lavoratori dello stabilimento Ilva Spa di Taranto, con astensione dal lavoro di 8 ore in tutti i turni lavorativi.
Scopo e obiettivi dello sciopero, proclamato a seguito dell'infortunio mortale avvenuto nel MOF, sono i seguenti:
- che codesta Azienda non faccia più operare da soli i lavoratori nelle operazioni di manovra nel MOF, ripristinando, come avveniva prima dell'accordo del 10 novembre 2010, la presenza di più operatori;
- che venga, quindi, annullato e rivisto l'accordo del 10.11.10;
- che si proceda ad una manutenzione degli impianti e dei locomotori.
Questo sciopero si unisce all'astensione già in corso e già regolarmente comunicata da parte dell'Unione Sindacale di Base (USB).
Per quanto riguarda le “comandate”, lo Slai cobas chiede a codesta Direzione aziendale di essere messa a conoscenza della necessità delle stesse ed è immediatamente a disposizione per verificare quanti e quali lavoratori devono entrare in fabbrica per essere di “comandata” - si comunica il numero di telefono a cui la responsabile dello Slai cobas può essere subito rintracciata: 3475301704.
Si fa presente che ai sensi dell'art. 28 dello Statuto dei lavoratori nessun operaio che aderisca allo sciopero deve subire limitazioni o essere oggetto di interventi disciplinari per aver esercitato questo diritto tutelato da leggi e Costituzione.
La scrivente O.S. chiede un incontro nel più breve tempo possibile per affrontare i punti sopra indicati; tanto nell'interesse di tutti affinchè non prosegua lo stato di agitazione.
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
coordin. provinciale
Calderazzi Margherita
per com. 74121 Taranto via Rintone, 22 - cobasta@libero.it – T/F 0994792086 - 347530170
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