mercoledì 14 novembre 2012

pc 14 novembre - caccia alle streghe a Roma per una contestazione dei sindacalisti del padrone... ma la cgil è anch'essa il sindacato della conciliazione con il governo Monti



Un collettivo di precari sanziona le sedi dei sindacati gialli con slogan, volantini e un tocco di colore. Ma contro i contestatori si mobilitano la fabbrica del falso, le burocrazie sindacali e gli apparati repressivi.


Stamattina un gruppo di attivisti di 'Militant', ha dato vita a una significativa iniziativa di denuncia nei confronti del sindacalismo giallo. Quello di Cisl e Uil,... Anche le proteste contro alcune sedi romane di Cisl e Uil sono state simboliche: un po' di vernice, qualche cachi, uova e uno striscione. Un po’ di slogan e dei volantini, che spiegavano il perché dell'azione di sanzionamento e ne rivendicavano anche la paternità.

Qui le foto e il comunicato sull'iniziativa

''Questa mattina una ventina di precari, disoccupati e lavoratori a nero hanno accolto i continui inviti di padroni e governo ad essere meno choosy nella scelta del lavoro e si sono reinventati come interior designer della sede romana di Fim e Uilm'' hanno scritto quelli di Militant. ''Visto l'amore per il giallo padronale di Bonanni ed Angeletti i militanti hanno dato un tocco di colore a dei locali altrimenti cupi aggiungendo delle nuance di giallo uovo e giallo vernice e qualche tocco di rosso kaki''.

Ma le direzioni di Cisl e Uil,...  invitando naturalmente il Viminale ad agire immediatamente contro gli aggressori, colpevoli di “lesa maestà”. Per esprimere solidarietà agli aggrediti si sono smossi addirittura i vertici massimi della Cgil – Susanna Camusso – e della Fiom – Maurizio Landini, che condannano ''fermamente'' questi atti ''vili e inaccettabili'' di ''delinquenti comuni'' che ''nulla hanno a che fare con il movimento sindacale e la democrazia''.E quando alle 18 un drappello di burocrati sindacali si sono presentati davanti al Viminale – tra loro Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti – il Ministro Annamaria Cancellieri ha aperto loro le porte e li ha ricevuti, promettendo che farà di tutto “per aumentare la capacità di intervento e per contrastare episodi di questo genere''.

Insomma è cominciata la caccia alle streghe, . In poche ore quello che per le agenzie di stampa era un blitz simbolico diventa la ‘devastazione’ delle sedi di Cisl e Uil, accompagnata da violenza e minacce. E il nome del collettivo, ben evidente sui volantini e sul blog, viene storpiato in “organizzazione comunista ‘Collettivo militante Noi saremo tutto’", perché evidentemente Militant sembrava poco minaccioso come sigla. Permettendo a esponenti politici e sindacali di montare un caso che non esiste. Come l’europarlamentare del PD Sassoli, che in una dichiarazione sensazionalista afferma:''Mi auguro che i componenti del sedicente collettivo militante di incappucciati che questa mattina, con modalità squadriste, hanno devastato le sedi romane di Fim Cisl e Uil e aggredito il personale presente vengano al più presto individuati e assicurati alla giustizia''. Detto e quasi fatto: in serata la Questura di Roma diffonde in pompa magna un comunicato in cui afferma di aver individuato uno degli autori “del blitz vandalico” e che ora proseguono le indagini per cercare di pervenire all'identificazione degli altri soggetti coinvolti”. 

da contropiano

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