sabato 10 novembre 2012

pc 10 novembre - Magneti Marelli - operai contro sindacalisti Fim e Uilm... la Fiom fa da pompiere

GIUSTA E ASSOLUTAMENTE LEGITTIMA LA RISPOSTA DEGLI OPERAI DELLA MAGNETI MARELLI DI NAPOLI CONTRO I SINDACALISTI SERVI DEI PADRONI, MENTRE LA FIOM ANCORA UNA VOLTA PRENDE LE DISTANZE

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Fiat, Fim e Uilm denunciano: aggrediti i nostri sindacalisti

10/11/2012.

Sindacalisti di Fim e Uilm aggrediti dagli operai della Magneti Marelli di Napoli, durante l’assemblea di fabbrica. Spintoni ma pure qualche calcio e qualche ceffone a Fernando Uliano, della Fim, e ad Eros Panicali, della Uilm, entrambi segretari nazionali del settore auto.

La notizia è di giovedi mattina ma è stata fatta diramare attraverso le agenzie di stampa il giorno dopo, ieri. E’ successo che alle undici i responsabili locali e nazionali di tutti i sindacati si sono presentati ai cancelli dello stabilimento di via De Roberto per partecipare all’assemblea finalizzata all’individuazione di un percorso in grado di far tornare al lavoro gli 800 dipendenti dell’impianto, finiti da oltre un anno in una cassa integrazione a zero ore che al momento appare senza sbocchi.

A questa situazione bisogna aggiungere quella in cui versano i 34 dipendenti della ditta di pulizie che lavora per l’impianto: per loro è stata avviata la procedura di licenziamento. Uno scenario incandescente, dunque. A un certo punto i due sindacalisti hanno detto ai lavoratori di dover fare ulteriori passaggi istituzionali.

“Corrotti: mentre noi perdiamo il posto di lavoro voi perdete tempo”, la risposta degli operai. Quindi un gruppo di tute blu, appartenenti a tutte le sigle, si è avvicinato ai responsabili sindacali: spintoni e calci, ma è volato anche qualche schiaffo.

“Ci sono stati solo degli spintoni, nulla di drammatico – racconta però Vincenzo Chianese, delegato della Fiom di fabbrica - io e il mio collega della Fiom siamo intervenuti per placare gli animi, cosa che siamo riusciti a fare. Io - commenta Chianese - non posso condividere i comportamenti violenti però devo pure dire che ormai l’esasperazione è al massimo perché i lavoratori non si sentono più tutelati: vogliono lottare per difendere il lavoro e le loro famiglie ma poi vengono inspiegabilmente frenati”.

Comunque per lunedì i sindacati hanno organizzato una manifestazione unitaria sulla vertenza Fiat-Magneti Marelli di Napoli, davanti al ministero dello sviluppo economico. E stamane, a Pomigliano, corteo dei Cobas contro i 19 licenziamenti decisi dal Lingotto per far posto ad altrettanti operai iscritti alla Fiom. Lo slogan è “19 più 19 più 3000: tutti in fabbrica”. Il riferimento è ai tanti operai della Fiat e dell’indotto rimasti in cassa integrazione nonostante il lancio produttivo della nuova Panda, avvenuto ormai un anno fa.

(Fonte foto: rete internet)



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