venerdì 7 settembre 2012

pc 7-8 settembre - proletari comunisti Faccina rossa o faccina nera? Contro la scuola del governo Monti/Profumo


Palermo, in un Istituto Comprensivo: il Dirigente Scolastico convoca in questa settimana gli Assistenti Amministrativi della segreteria (appena in 4 in una scuola di quasi 900 alunni, praticamente già in tilt per l'assurdo carico di lavoro, visti i tagli delle piante organiche, mentre all'USP i precari hanno ripreso a protestare contro le mancate assegnazioni di supplenze) e dice loro: " da quest'anno le leggi governative, da quelle dell'ex ministro Brunetta alle attuali del governo Monti/Profumo ci impongono il sistema della valutazione del personale… competenza, professionalità, capacità, rapidità nell'attuare le perfomance, produttività, peso dei lavori sulla base del quale saranno assegnati, tempistica per il raggiungimento degli obiettivi, decoro sull'abbigliamento e controllo della pulizia personale, sorriso e cortesia con tutti sempre e comunque ecc ecc… noi dirigenti dovremo trasformarci in gendarmi perché la scuola sia il luogo in cui deve vigere il rigore, il controllo, il merito… per questo da quest'anno adotteremo metodi specifici, tra cui la possibilità per gli utenti esterni ed interni di attribuirvi per ogni lavoro prodotto un faccina (!?), come quelle che si usano nei computer per i sondaggi, faccina sorridente/rossa se siete stati produttivi, faccina triste/nera se siete stati improduttivi e inefficienti... dal numero delle faccine, ma non solo, una apposita commissione vi valuterà…"
FACCINA ROSSA O FACCINA NERA???
Quanto riportato sopra contiene la sostanza di come il governo tecnico/dittatoriale Monti/Profumo avanza spedito verso il pieno smantellamento della scuola pubblica e la sua trasformazione in funzione del sistema dei padroni e del capitale
Già prima dell'estate il ministro Profumo disse in varie interviste che i sacrifici richiesti alla scuola per far quadrare i conti pubblici (vedi la spending review) non avrebbero mutato "il quadro sostanziale dell’istruzione e dell’università italiana…". Aggiustamenti necessari! il ministro ha definito provvedimenti come la deportazione forzata dei docenti dichiarati inidonei (per motivi di salute) e degli Insegnati Tecnico pratici nei ruoli del personale ATA, l'utilizzazione di migliaia di docenti soprannumerari, vista la cancellazione di diverse classi di concorso, in posti di lavoro per l'insegnamento di materie affini o di sostegno, dietro l'imposizione di corsi-lampo di riqualificazione, le rinnovate soppressioni e gli accorpamenti di diversi istituti, con la conseguenza di vergognosi aumenti del numero degli alunni per classe, illegittimi secondo la normativa in materia di salute e sicurezza, e il conseguente aumento delle cosiddette classi pollaio (con più di 30 alunni).
E se in nome della necessaria spending review, per la salvezza del paese! (in realtà per continuare a salvaguardare interessi di padroni e banche) si continua a massacrare la scuola pubblica, di contro il governo moderno fascista Monti/Profumo non ha esitato neanche per un attimo a stanziare risorse per le scuole private per avanzare verso una scuola d’elite, riservata a pochi "privilegiati", basata sulla disuguaglianza di classe.
Andando ben oltre la scellerata riforma Gelmini, per il governo Monti /Profumo la scuola deve essere sempre più una scuola/azienda, al servizio delle imprese, fondata sulla meritocrazia mettendo in campo "tutti gli strumenti –destinati a creare un sistema educativo e della ricerca più efficiente ed efficace più capace di competere in Europa – dichiara il ministro.
Ed in funzione di questo ecco due nuovi decreti, emanati in piena estate a scuole chiuse, uno sul bando di concorso per il reclutamento dei docenti (un concorso/truffa, come lo hanno definito i precari che in questi giorni in diverse forme stanno protestando a livello nazionale, l'ennesima forma mascherata di cacciare via altre migliaia di precari da anni inseriti nelle legittime graduatorie pubbliche esistenti o già vincitori di concorsi abilitanti con il rischio reale che si inneschi una penosa guerra tra poveri), l'altro sul Sistema di valutazione nazionale, dai dipendenti da irreggimentare (… vedi le faccine di valutazione rosse e nere!!!) agli studenti da trasformare in burattini obbedienti, cancellandone l'autonomia di pensiero e di azione, per "educarli" allo sfruttamento del sistema del capitale, già pensato dal ministro Moratti, irrobustito da Fioroni, sperimentato dalla Gelmini e ora realmente imposto dal governo Monti.
Un attacco alla scuola pubblica che rientra pienamente nella natura sempre più chiaramente moderno fascista del governo per nulla frenata dai sindacati confederali che invece approvano come la cisl e uil in primis "la scuola ha bisogno di valutazione, è quello che traspare dalla bozza di regolamento approvata dal governo, è un modo per creare la cultura della valutazione che mancava…" (F. Scrima della Cisl Scuola), "i tempi di attuazione saranno lunghi ma il provvedimento avrà effetti senz'altro positivi sulle scuole…" (M. Di Manna a capo della Uil Scuola), o si limitano come la Cgil a denunciare a parole bocciando i provvedimenti senza mettere poi in campo concrete e serie azioni di lotta.
L'attacco alla scuola pubblica è parte della guerra, come ha detto lo stesso Monti, che il governo al servizio della classe dominante di padroni e banchieri, ha scatenato e sta scatenando contro la classe dei proletari, operai, lavoratori, precari, disoccupati, donne, giovani… in ogni ambito fino a dovere rinunciare perfino alla dignità di vivere.
Rispondere alla guerra con la guerra! questo serve oggi ma necessaria e urgente diventa la costruzione dell'organizzazione sindacale di classe, del partito della classe per percorrere la strada della lotta rivoluzionaria contro le reali facce nere in marcia del governo e dei padroni.

a.d.

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