lunedì 4 giugno 2012

pc 4 giugno - Fiat di termini imerese - il bluff Fiat-DR viene allo scoperto - operai ingannati e con il culo per terra

Fiat, Dr Motor chiede più tempo
ma il governo cerca ipotesi alternative

E' scaduto l'ultimatum arrivato dal ministero dello Sviluppo ma il patron della casa automobilistica che dovrebbe subentrare al Lingotto nello stabilimento di Termini Imerese ha chiesto "altri 15 giorni per trovare un  partner". E il vertice tra Fiat, sindacati, De Risio e governo sul futuro dello stabilimento siciliano si è sciolto. Secondo la Fiom "è stato un fallimento"


Aperto e richiuso poco dopo, solo con nuove promesse ma nulla di concreto. Eppure doveva essere il vertice decisivo sul futuro della Fiat di Termini Imerese.  Entrando stamani al ministero dello sviluppo economino, il patron della Dr Motor, Massimo Di Risio, ha spiegato che la sua azienda ha "bisogno di qualche altro giorno, almeno 15, per trovare una soluzione" per sbloccare il suo insediamento nello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Alla domanda se fosse in trattava con un partner, Di Risio ha risposto "sì" senza specificare se sia un partner industriale o finanziario.

Il tavolo su Termini Imerese con le parti sociali, la Fiat, i sindacati e il governo, non si è così aperto sotto i migliori auspici. De Risio aveva subito premesso che "oggi non si chiuderà l'accordo". Anche se è scaduto l'ultimatum del ministero entro il quale l'imprenditore avrebbe dovuto dare le garanzie finanziarie necessarie per potersi insediare nel polo industriale siciliano. E l'incontro si è chiuso poco dopo.

"Il vertice non è andato bene e noi abbiamo ribadito che non c'è più tempo da perdere" ha dichiarato il leader della Fiom, Maurizio Landini uscendo dal ministero dello Sviluppo economico: "Non c'è niente di concreto perchè Di Risio - ha spiegato Landini - ha chiesto più tempo per risolvere i suoi problemi finanziari, e noi abbiamo spiegato che non c'è più tempo da perdere. Il governo quindi ha deciso di ricercare

altre soluzioni per lo stabilimento siciliano, al di là della proposta di Di Risio".

Landini, inoltre, ha sottolineato che l'accordo del 1 dicembre siglato con il governo "deve restare così com'è e garantire i 640 lavoratori che devono essere accompagnati alla pensione. Ricordo che quell'accordo è stato firmato anche dal ministro Fornero. Inoltre abbiamo ribadito che Fiat e governo devono trovare delle soluzioni, perchè la Fiat è responsabile finchè non si troverà una soluzione per lo stabilimento".

Secondo Landini, poi, nello stabilimento di Termini Imerese "è possibile ancora fare nuove vetture perchè si possono trovare imprese in grado di farlo e la Fiat deve favorire questo processo". Comunque, "di tempo ne è passato anche troppo, ai lavoratori servono risposte precise e noi non siamo disponibili ad accettare la chiusura della fabbrica e il licenziamento di 2 mila persone".

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