lunedì 25 giugno 2012

pc 25 giugno - Demagistris Napoli - un atto di ostilità contro il popolo palestinese - la cittadinanza onoraria a NOA

A Noa la cittadinanza onoraria? La reazione dei movimenti napoletani


Apprendiamo da un articolo di Federico Vacalebre sul Mattino che il Sindaco di Napoli De Magistris e l’Assessore alla Cultura Antonella Di Nocera avrebbero deciso di conferire alla cantante israeliana Noa la cittadinanza onoraria della nostra città. La cerimonia ufficiale pare debba essere ancora organizzata, ma di certo Noa tornerà ad esibirsi a Napoli mercoledì 27 giugno, sempre nella cornice del Napoli Teatro Festival.
Proprio quel Festival, solito carrozzone clientelare, che è stato contestato dai movimenti napoletani per la scelta davvero inconcepibile di consacrare a Israele, uno degli stati più razzisti e violenti al mondo, alcune sue giornate. L’operazione del Napoli Teatro Festival è davvero scandalosa e si presta in maniera sospetta (è un altro favore a qualche “amico di amici”?) alla propaganda di Israele, che vuole presentarsi nel mondo come un paese giovane, dinamico, ricco di cultura, proprio mentre massacra i palestinesi - solo negli ultimi sei giorni sono stati 15 i morti nella Striscia di Gaza, fra cui molti bambini, per non parlare delle quotidiane negazioni di diritti che i palestinesi subiscono, dei prigionieri politici, dello strangolamento economico …

Il Napoli Teatro Festival invece di lanciare messaggi di giustizia, ha deciso di “premiare” proprio quegli artisti israeliani che sono a tutti gli effetti “arruolati” dai propri governi, quegli artisti che senza pudore (e a differenza di loro colleghi israeliani più umani e coraggiosi) si esibiscono nei Territori Occupati e che non hanno mai preso posizione contro l’apartheid dello stato israeliano. Fra questi proprio Noa, che pochi anni fa si espresse pubblicamente a favore dell’attacco israeliano contro Gaza che fece fra il 2008 e il 2009 più di 1400 morti e oltre 5.000 feriti, quasi tutti civili e bambini.

Per questo nell’ultimo mese abbiamo contestato, pur nel silenzio complice dei media, la prima di Noa al San Carlo, per questo abbiamo messo in piedi un festival autorganizzato, il Napoli Stay Human Festival, che ha cercato di dare voce al popolo palestinese, a quel popolo che ormai non ha più voce, non solo per cantare, ma anche per gridare la sua esistenza. Non possono essere due canzoni in napoletano a far dimenticare che Noa ha approvato l’offensiva militare più sanguinosa degli ultimi anni. Non può essere un’operazione di marketing turistico a far dimenticare che Napoli è innanzitutto medaglia d’oro per la Resistenza, che merita di annoverare fra i suoi cittadini onorari persone di alto spessore morale.

Per questo speriamo che questo “scoop” pubblicato dal Mattino sia pubblicamente smentito. Per questo chiediamo a Luigi De Magistris, che si è sempre dichiarato sostenitore della causa palestinese, di non premiare quest’“artista” che gira il mondo per dare un “volto umano” alla violenza dello Stato di Israele.
Per questo chiediamo all’Assessore alla Cultura Antonella Di Nocera di premiare qualcuno che lo merita davvero, come tutti quei prigionieri politici palestinesi che languono per anni nelle carceri israeliane senza aver mai subito nemmeno un processo, e sono costretti a mesi di sciopero della fame pur di farsi ascoltare…
Per questo, infine, chiediamo a tutti quelli che sostengono De Magistris e la sua giunta, a tutti quelli che confidano nella sua “diversità”, di prendere le distanze da questa scelta, qualora venisse confermata, di contestarla, di farsi sentire ovunque contro quest’ennesima ingiustizia ai danni del popolo palestinese!

Nel frattempo vi invitiamo a sostenere la campagna per la costruzione di un asilo a Gaza dedicato al pacifista italiano Vittorio Arrigoni e la Freedom Flottila III, che partirà proprio da Napoli verso fine settembre.

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Coordinamento Campano di Solidarietà con la Palestina
Collettivo Autorganizzato Universitario

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