sabato 23 giugno 2012

pc 23 giugno - il comunicato è di proletari comunisti PCm Italia - compagni un po' di correttezza

proletari comunisti_PCm italia è la sola organizzazione che ha emesso un comunicato, ha fatto una iniziativa a milano, e un manifesto nazionale in occasione del 19 giugno
ce ne dispiace perchè avremmo voluto che altre organizzazioni facessero il loro, ma non è avvenuto, ma qualche parassita c'è sempre che ha fatto di peggio ha postato in indymedia e fatto circolare il nostro comunicato senza riportarne la firma
ha emesso quest'anno Il 19 giugno 1986 in diverse carceri peruviane 300 prigionieri politici comunisti e rivoluzionari del Partito Comunista del Perù, impegnati nella guerra popolare contro l’imperialismo e il regime reazionario di Alan Garcia, furono attaccati dall’esercito con l’ausilio dell’aviazione e opposero una resistenza eroica. Furono massacrati ma trasformarono le carceri in luminose trincee di combattimento.
Da allora il 19 giugno è divenuta simbolo della lotta dei prigionieri rivoluzionari nelle carceri dell’imperialismo.
Ogni anno questa data si riempe dei contenuti di queste lotte perchè l’esistenza e la resistenza dei prigionieri rivoluzionari è una spina nel fianco dell’imperialismo ed è parte delle lotta, della resistenza , delle guerre rivoluzionarie nel mondo.
Bisogna sviluppare la massima solidarietà con i prigionieri politici rinchiusi nelle carceri imperialiste.
Bisogna sostenerne la difesa delle condizioni di vita e della loro identità politica contro persecuzione, isolamento, torture, in particolare in Italia contro l’applicazione ai prigionieri politici del 41 bis.
Bisogna lottare contro la repressione che colpisce i giovani, proletari e le masse popolari che si ribellano. dalla Grecia al Canada, dalla Spagna alla Svizzera ecc.
Oggi come allora bisogna affermare in questa giornata che la via rivoluzionaria al comunismo è la sola soluzione per il proletariato e le masse oppresse per uscire dalla crisi del sistema capitalista in putrefazione che per sopravvivere produce sempre più morti, miseria, alienazione e guerre imperialiste.
Oggi come ieri in Perù, nelle Filippine in India, Turchia, i popoli conducono guerre popolari, guidate da partiti comunisti maoisti e i regimi asserviti all’imperialismo rispondono con massacri e genocidi, come avviene oggi in particolare in India con l’operazione Green Hunt caccia verde.
In tanti altri Paesi del mondo e nei paesi imperialisti tanti compagni lottano per la costruzione di partiti comunisti rivoluzionari autentici e pagano con il carcere questo loro impegno.

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