lunedì 11 giugno 2012

pc 11 giugno - ovunque gli studenti lottano, ovunque la risposta degli stati imperialisti e reazionari è la repressione - Turchia

Turchia: 8 anni di carcere a due studenti per aver esposto uno striscione di protesta
Ansa, 8 giugno 2012
Due studenti turchi sono stati condannati a 8 anni, 5 mesi e 20 giorni di carcere da una corte speciale per avere esposto uno striscione nel quale si chiedeva una “scuola libera”, riferisce oggi con grande risalto la stampa di Ankara. I due ragazzi, Berna Yilmaz e Ferhat Tuzer, studenti in ingegneria e antropologia, avevano esposto uno striscione con la scritta “Vogliamo una scuola libera e l’avremo” durante una visita del premier islamico - nazionalista Recep Tayyip Erdogan.
I due, subito arrestati, hanno trascorso 18 mesi in detenzione preventiva, riferisce Hurriyet. Un nuovo procuratore presso la corte speciale Kasim Ilimoglu aveva però ordinato il loro rilascio e chiesto l’archiviazione ritenendo la loro protesta in linea con i principi costituzionali ed entro i limiti della libertà di espressione. Il caso è però passato a un altro procuratore, Adem Ozcan, che ha riaperto la procedura e li ha rinviati a giudizio con l’accusa di “appartenenza a una organizzazione terrorista”, per la quale sono stati condannati. Ieri a Bruxelles il vicepresidente della Federazione internazionale dei diritti umani (Fidh) Yusuf Alatas ha detto che in Turchia dal 2007 si registra “una restrizione dei diritti fondamentali, soprattutto per quanto riguarda la libertà di espressione”. Quasi 100 giornalisti sono fra l’altro in carcere, secondo il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) Roberto Natale “con fantasiose accuse di supporto al terrorismo”. Stando alla stampa turca Erdogan sta preparando una riforma dello statuto delle corti speciali, in teoria costituite per combattere il terrorismo curdo, per ridurne notevolmente i poteri.
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