sabato 26 maggio 2012

pc 26 maggio - Napoli -NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEI LAVORATORI, DEI DISOCCUPATI E DEI SINDACALISTI


NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEI LAVORATORI, DEI DISOCCUPATI E DEI SINDACALISTI CHE SI MOBILITANO PER L’APPLICAZIONE REALE DELL’ART. 1 DELLA COSTITUZIONE: “L’ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO”!
Vincenzo Cinque, Francesco Liguori (dirigenti nazionali del Sindacato Lavoratori in Lotta e lavoratori dell’ASTIR), Salvatore Di Nardo (del sindacato SCO e lavoratore dell’ASTIR) e Katiuscia Sabatino (disoccupata organizzata del Sindacato Lavoratori in Lotta), oggi subiscono il processo che li vede imputati per “violenza e resistenza a pubblico ufficiale”, secondo le forze dell’ordine, perché lo scorso 24 novembre hanno “osato” manifestare in difesa del posto di lavoro, contro la chiusura dell’ASTIR e ARPAC Multiservizi e per la conquista di un lavoro utile e dignitoso, quindi per l’applicazione reale dell’art. 1 della Costituzione italiana!
La giunta Caldoro vuole chiudere le aziende pubbliche che si occupano di monitoraggio e bonifica ambientale (ASTIR e ARPAC), invece di potenziare un servizio utile, come la tutela dell’ambiente, in una regione devastata e saccheggiata dai poteri forti, dai politicanti di destra e di sinistra e dalle organizzazioni criminali. La manifestazione del 24 novembre fu repressa a suon di manganelli e di arresti: ecco come la giunta Caldoro risolve il problema del lavoro e dell’ambiente in Campania.
Oggi 25 maggio 2012 presso il Tribunale di Napoli si è tenuto un presidio di solidarietà con i Lavoratori e Disoccupati sotto proceeso, il presidio a visto la partecipazione di circa 80 persone tra compagni/e lavoratori e disoccupati.
Il processo che doveva tenersi alle ore 9,30 è stato rinviato per assenza dei testi dell’accusa al 16 novembre 2012.
Non sono le intimidazioni e i processi che fermeranno la sacrosanta lotta per la difesa e per la conquista di un lavoro utile e dignitoso per tutti!
Avanti fino alla vittoria!
La solidarietà è un’arma, Usiamola!

sll napoli

Nessun commento:

Posta un commento