giovedì 24 maggio 2012

pc 24 maggio: TARANTO: PRESIDIATA E BLOCCATA PER ORE L'ATTIVITA' DI EQUITALIA

Questa mattina lavoratrici, operai, disoccupate e disoccupati, precari dello Slai cobas per il sindacato di classe di taranto hanno per tutta la mattinata presidiato in maniera molto rumorosa, e con striscioni, comizi, Equitalia. L'intera stradina dove sono gli uffici è risultata bloccata per ore e anche in alcuni momenti il traffico nelle strade laterali. Per circa due ore poi è risultata anche bloccata concretamente l'attività all'interno di Equitalia, con un gruppo di lavoratori, disoccupati dello slai cobas che è entrato nell'anticamera del palazzo di Equitalia; polizia, carabinieri schierati in forze hanno impedito che una parte dei lavoratori, disoccupate entrasse negli uffici, ma di fatto per  2 ore nessuno poteva nè entrare nè uscire normalmente da Equitalia, con dirigenti che scendevano dai piani alti, dipendenti che guardavano preoccupati il presidio, e altre forze dell'ordine e camionette della polizia che arrivavano in numeri al solito assurdi...
Ma questo "scontato" tentativo di reprimere il presidio, di minacciare denunce in particolare alle donne, le più combattive e in prima fila nel blocco delle entrate degli uffici, non solo non aveva alcun effetto, ma aumentava la rabbia e ribellione.

Stop ad Equitalia società strozzina e parassita! Moratoria subito sui pagamenti di lavoratori, disoccupati, precari, pensionati! "Complici di assassinii!", con riferimento ai numerosi suicidi da bollette
Queste sono state le parole d'ordini principali, insieme ad una continua denuncia della illegalità di Equitalia, dello Stato dei padroni e contro i proletari, del vampiro Governo Monti che proprio oggi ha deciso provvedimenti a favore delle grandi aziende, mentre continua imperterrito a scaricare tasse, carovita, tagli sulle spalle di lavoratori, disoccupati.
Anche oggi Equitalia, aveva negato ad un cittadino lavoratore una rateizzazione di 50 euro al mese!
Abbiamo portato cartelle di pagamento arrivate a disoccupati di 4000 euro!

Dopo questo lungo presidio e blocco si è fatto un incontro tra una rappresentanza di operai, lavoratrici, disoccupate e il direttore regionale di Equitalia. Ma di fatto non è stato un incontro. Non avevamo da ascoltare le loro giustificazioni da scaricabarile o le loro spiegazioni tecniche (che però grondano lacrime e sangue), ma solo da dire le nostre richieste "non trattabili": nel continuare la battaglia, che è interna alla mobilitazione nazionale nelle altre città, perchè , vogliamo, subito - abbiamo comunicato - il blocco delle cartelle di pagamenti in preparazione e di quelle già emesse per lavoratori a basso reddito, precari, disoccupati, pensionati, vogliamo la revoca del servizio da parte del Comune di Taranto.
Non è che l'inizio, quella partita è una lotta prolungata fino a risultati concreti.

su youtube video dll'iniziativa
http://www.youtube.com/watch?v=bVGXixFCAu0&feature=em-share_video_user

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