giovedì 10 maggio 2012

pc 10 maggio - Il governo Monti prepara l'intervento imperialista italiano in Siria


Siria, ministro degli Esteri Giulio Terzi: sì all’intervento armato con 2-3mila uomini


L’aggravamento della situazione in Siria potrebbe rendere necessaria una missione internazionale ‘armata’, “in grado di intervenire in base al capitolo VII della Carta dell’Onu”: il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, prefigura per la prima volta il ricorso all’uso della forza militare nel Paese mediorientale. Quindici osservatori italiani sono in partenza per unirsi alla missione Onu già sul posto. Ma Terzi, intervistato da Repubblica, riconosce che potrebbe non essere ‘sufficiente’ e che “si debba tornare al Consiglio di Sicurezza”. “Per chiedere una forza più robusta, fino a 2-3mila uomini”. “Una missione, cioè, armata, capace di garantire la protezione di alcune aree e la sicurezza degli osservatori, oggi affidata al governo siriano”. Il titolare della Farnesina ha tuttavia scansato l’ipotesi di ripetere un intervento militare sul modello libico: quel sistema ”è irripetibile – ha detto -. Ma il capitolo VII è stato utilizzato in molte altre occasioni. E in tante altre avrebbe potuto evitare massacri, come quello di Srebrenica”.

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