venerdì 13 aprile 2012

pc 13 aprile -I l governo peruviano vuol imporre il Proyecto Conga

Il governo vuol imporre il Proyecto Conga
Perù: in sciopero contro la miniera
Militarizzate le province di Cajamarca, Celendin e Bambamarca

Nelle province di Cajamarca, Celendin e Bambamarca (nord del Perù) in questi giorni si sciopera per l’acqua e per la vita, ma il governo intende blindare il Proyecto Conga, una miniera per l’estrazione a cielo aperto di oro e rame che farà sparire le cosiddette cabeceras de cuenca, lagune adagiate sulle sorgenti da cui l'acqua nasce. Il progetto minerario è blindato in duplice senso: da un lato è atteso a giorni il responso sulla valutabilità d’impatto ambientale ad opera di tre periti internazionali ritenuti assai vicini al governo, dall’altro l’esecutivo di Ollanta Humala ha pensato bene di inviare l’esercito nelle province di Cajamarca, Celendin e Bambamarca per reprimere le inevitabili proteste, una militarizzazione a scopo preventivo. Il presidente regionale di Cajamarca, Gregorio Santos, ha accusato il governo centrale di aver chiuso la porta di fronte ai tentativi di dialogo proposti dall’ampio fronte di forze popolari contrarie al progetto. La scelta di Ollanta Humala, orientato a dare una chiara dimostrazione di forza al frente anti-minero, non sorprende: da tempo il presidente peruviano ha fatto dimenticare la sua opposizione alle miniere, sbandierata durante la campagna per le presidenziali. Ciò che preoccupa riguarda però la gestione dell’ordine pubblico. Oltre a proseguire sulla strada della politica economica congeniale ai suoi predecessori, Garcia e Toledo, Humala si è caratterizzato per la propensione a reprimere violentemente le proteste di piazza. Sotto la sua presidenza, durata finora otto mesi, sono morte ben sette persone, tutte a seguito di interventi dell’esercito inviato a bloccare le mobilitazioni di strada, alcune delle quali in un’altra protesta contro l’estrazione mineraria a cielo aperto in uno delle centinaia di conflitti ambientali tuttora in corso in Perù.In Perù è presente un’oligarquía minera particolarmente agguerrita. Il 52,62% della produzione del rame nel corso del 2011 è stata realizzata da due sole imprese, Antamina e Cerro Verde. Il discorso è poco diverso per quanto riguarda l’estrazione dell’oro: Yanacocha, Barrick Misquichilca e Buenaventura raggiungono insieme quasi il 50% della produzione del metallo più prezioso. Si tratta di una concentrazione di proprietà e di potere non solo di carattere economico, ma soprattutto politico: il business minerario attrae sempre nuovi investimenti. il governo ha deciso di militarizzare Cajamarca. Fonti governative provenienti da Limala scelta di affidare la gestione dell’ordine pubblico nelle province di Cajamarca, Celendin e Bambamarca a Óscar Valdés, attualmente presidente del Consiglio, ma soprattutto ex militare con un curriculum caratterizzato da una serie infinita di violazioni dei diritti umani.

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