venerdì 2 marzo 2012

pc 2 marzo - a bari in piazzi i migranti .... NOTAV

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"Con noi anche i migranti"Anche a Bari l'iniziativa indetta in molte città italiane per solidarietà con i movimenti della Val di Susa. Nel pomeriggio anche il corteo dei migranti nell'ambito dello sciopero degli immigrati
Una doppia manifestazione nel centro di Bari, dove il presidio dei migranti che oggi scendono in piazza per rivendicare diritti e dignità si sposa con quello organizzato dai sostenitori dei No tav, che dopo gli scontri con le Forze dell'ordine durante lo sgombero del presidio allo svincolo di Chianocco sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, hanno chiamato a raccolta i militanti in tutta Italia per una grande mobilitazione che scatterà alle 18 in contemporanea con quella prevista in Val Susa. Lo slogan: "Blocchiamo tutto!". Grande spiegamento di forze dell'ordine davanti alla stazione di Bari, con la polizia a vegliare sullo svolgimento della manifestazione. Come sempre è il web (siti e social network) a fare da collante e a informare i sostenitori dell'elenco di iniziative che con il passare delle ore si moltiplicano lungo tutta la penisola: per ora, oltre alla stazione di Bari, sono previsti presidi in una quarantina di città da Milano a Catania, passando anche per Lecce, Napoli, Roma, Campobasso, Ferrara, Firenze Brescia, Bergamo, Savona, fino a Trento e Trieste e tante altre. Mentre in Val di Susa l'appuntamento è a Vernetto, località tra Bussoleno e Chianocco.

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"Insieme alle rivendicazioni dei migranti che oggi scendono in piazza - si legge nella nota che i manifestanti hanno diffuso alla stampa - è necessario unirsi al percorso di generalizzazione delle mobilitazioni diffuse in tutta Italia, dalla ValSusa allo sciopero del 9 marzo, indetto dai metalmeccanici della Fiom per opporsi alla Tav e alla politica del governo Monti relativa alla “riforma” del mercato del lavoro e non solo. La repressione contro il movimento No Tav è ormai parte integrante della strategia di questo governo. E’ evidente che lo 'stato di eccezione' in cui più volte viene inquadrato l’agire del governo Monti comprende in primis l’esercizio senza limiti della repressione dei movimenti e in particolare di un movimento, come quello della No Tav, che sta opponendo una resistenza efficace al progetto di distruzione del proprio territorio e che, soprattutto, gode di un consenso ampio non solo in Val di Susa ma in tutta Italia, come dimostrano i presidi che sono stati fatti ieri in moltissime città. la repressione che si sta attuando in Val di Susa fa parte di una strategia ben precisa di un governo che non tollera nessuna forma di dissenso ed è un chiaro avvertimento per tutti i movimenti e le lotte che hanno nella No Tav un punto di riferimento. Siamo tutti No tav", concludono i manifestanti.

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