lunedì 27 febbraio 2012

pc 27 febbraio - post — 26 febbraio 2012 17:56 “La Tav non ci porta a Lione in tre ore, ma ad Atene in cinque minuti”

questo slogan dà il senso di quello che rappresenta oggi il movimento No tav e perchè esso è in questo momento il principale movimento di massa del nostro paese
che deve essere con forza sostenuto
si scrive nel volantino di proletari comunisti distribuito sabato alla manifestazione

“Il popolo e solo il popolo è la forza motrice della storia” - Mao Tse Tung.

Siamo qui per esprimere tutta la nostra solidarietà ai compagni e alle compagne arrestati il 26 gennaio per aver partecipato alle grandi giornate di lotta in Val Susa del 27 giugno e del 3 luglio.
Siamo qui per denunciare l'odiosa campagna che lo Stato, il governo e il Procuratore Caselli stanno scatenando sulla stampa per criminalizzare il movimento No Tav.
Siamo qui per partecipare alla più grande lotta nel nostro paese contro le devastazioni ambientali al servizio della speculazione e del profitto.
Siamo qui per sostenere la battaglia per generalizzare su scala nazionale le caratteristiche positive del movimento No Tav, capace di unire nella lotta popolare e prolungata tutte le forze e tutte le anime politiche e sociali che combattono la Tav, il sistema del capitale che la produce e il sistema politico che vede uniti tutti in partiti parlamentari e i sindacati confederali, cisl, uil, cgil, a difesa di questa opera e della logica che la sostiene.

E' inaccettabile che mentre si scarica sui proletari e le masse popolari la crisi economica con tasse, aumenti del costo della vita, attacco alle pensioni, tagli dei diritti dei lavoratori, si spendano centinaia di milioni di euro per un opera inutile e dannosa, così come inutili e dannose sono le spese per gli F35.
Le forze che sostengono a spada tratta la Tav in Val Susa sono le stesse che oggi sono rappresentate dal governo Monti e seguono nell'imposizione di questa opera la stessa linea che stanno seguendo per imporre le manovre economiche, la riforma del lavoro, l'attacco all'art. 18, quella della dittatura tecnica, moderno fascista, di negazione della democrazia e di repressione se le masse popolari non accettano le loro decisioni. E' questa la vera violenza, di Stato, di governo con cui fronteggiano i movimenti popolari.
Per noi la manifestazione nazionale di oggi non è solo una giornata importante di lotta, giusta e necessaria contro la Tav, ma la prima manifestazione politica e di massa contro il governo Monti e i partiti che lo sostengono e i sindacati che con esso dialogano.
Anche da questa manifestazione nasce l'esigenza di uno sciopero generale vero, lungo la strada tracciata dallo sciopero e manifestazione di Roma del 27 gennaio, e di una rivolta proletaria e popolare che spazzi via questo governo e tutti i governi dei padroni, della speculazione e della devastazione ambientale.

La repressione non ferma, ma alimenta la ribellione!
Alla 'guerra globale ' che Stato, governo, padroni stanno sviluppando contro le masse popolari in Val Susa, le masse stanno rispondendo con una altrettanto globale 'guerra di popolo di lunga durata', lottiamo insieme per una rivoluzione politica e sociale che metta non il profitto e la speculazione, ma gli interessi e la volontà delle masse popolari al comando della società.

25.2.2012

Proletari comunisti
http://proletaricomunisti.blogspot.com
ro.red@libero

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