domenica 12 febbraio 2012

pc 12 febbraio - atene brucia - violenza dispiegata della polizia contro le masse in rivolta - ma la battaglia continua

ascoltare il corrispondente di Repubblica dalla piazza

12 febbraio 2012

Mastrogiacomo: "Atene, sarà battaglia ad oltranza".
La polizia ha risposto molto duramente ad un provocatorio lancio di mandarini da parte della folla. Cariche, lacrimogeni e sassaiole davanti al Parlamento. Nella piazza, ora sgomberata, erano arrivate 200mila persone. La cronaca dell'inviato Daniele Mastrogiacomo

VIDEO

Mastrogiacomo: "Scontri ad oltranza"
Atene, violenti scontri con feriti

Le masse ad Atene, guidate dai giovani ribelli oppone una determinata resistenza contro il governo della miseria e della trasformazione della grecia in colonia, il parlamento assediato e difeso dagli sbirri fascisti a cui è lasciata mano libera nella repressione continua a marciare verso l'approvazione...
Che cosa sta approvando il parlamento greco?

Ecco il piano dei padroni greci contro il popolo:

- tagli alle spese farmaceutiche: 1 miliardo e 76 milioni nel 2012, attraverso la riduzione del margine di guadagno di farmacie, distribuzione e attraverso le prescrizioni elettroniche.
- tagli alla retribuzione degli straordinari dei medici ospedalieri: 50 milioni.
- tagli alle spese di operative del governo ed elettorali: almeno 270 milioni.
- tagli ai vari sussidi dei residenti in aree remote: 190 milioni.
- tagli agli investimenti pubblici: 400 milioni.
- tagli alle pensioni, integrative e principali: 300 milioni e questo entro settembre 2012.
- sono da ricercare altri 325 milioni, d'accordo con FMI, Bce e Commissione. Questa è condizione per il versamento del prestito.
- entro giugno, il Governo deve procedere alla riduzione del 10 per cento delle indennità straordinarie del settore pubblico.
- privatizzazioni: 50 miliardi entro il 2015.
- incremento del 25 per cento sui biglietti dei trasporti pubblici (treni e autobus).
- riforma fiscale e semplificazione entro giugno.
- misure per la lotta all'evasione fiscale.
- conferma della regola, una assunzione ogni cinque allontanamenti nel settore pubblico.
- 150mila licenziamenti di statali (15mila entro il 2012, attraverso la c.d. mobilità).
- prima dello versamento del prestito il Governo greco, d'accordo con la troika, dovrà attuare una riforma delle pensioni integrative volta a garantire la sostenibilità del sistema.
- taglio del 10 per cento delle pensioni d'invalidità.
- le spese per la Salute non dovranno superare il 6 per cento del bilancio per tutta la durata del programma.
- tagli alle spese funzionali degli ospedali dell'8 per cento entro il 2012.
- il salario minimo garantito dalla contrattazione nazionale sarà ridotto del 22 per cento e del 32 per cento per gli under 25.
- sono sospesi gli aumenti salariali automatici.
- entro luglio, ci dovrà essere una riforma dello statuto dei lavoratori, per la quale il salario minimo non sia più definito attraverso la contrattazione nazionale con i sindacati ma attraverso la legislazione.
- riduzione del 5 per cento dei contributi alle casse previdenza e salute.
- piena liberalizzazione delle professioni entro il 31 marzo.
- una serie di semplificazioni burocratiche, per ciò che riguarda le imprese, la valorizzazione di immobili, le politiche di protezione ambientale.
- aumenti delle bollette della luce, perché rispecchino il prezzo all'ingrosso.
- implementazione della riforma scolastica e universitaria.
- riforma giudiziaria.

Come possono proletari e masse accettare questa miseria scatenata su di loro?
La ribellione dei giovani ha da sempre indicato la strada: rivolta ribellione rivoluzione, ma non ha fronteggiato solo lo stato, anche partiti sindacati anche di sinistra, che pensano che con pacifici assedi e scioperi prolungati si possa fermare la mano della borghesia e del suo stato.
Oggi i giovani cosiddetti 'black block' sono stati applauditi e non presi a mazzate come avevano fatto in maniera squallida il KKE e il Pame in una altra occasione, invece di unire protesta operaia e violenza rivoluzionaria organizzata.
Proletari comunisti è incondizionatamente dalla parte dei ribelli di Atene, essi sono il presente e il futuro dell'intero movimento operaio e delle masse.
Una lezione che anche in Italia non è stata compresa, basti pensare al 15 ottobre e allo squallido comportamento del cobas confederazione, casarini, fiom.
Ma per tutti primo poi la resa dei conti arriva.

Con il cuore e con la mente ad Atene
Portiamo il messaggio di rivolta nelle file della classe operaia e del movimento delle masse nel nostro paese!

proletari comunisti - PCm Italia
12 febbraio 2012

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