mercoledì 4 gennaio 2012

pc 4 gennaio - repressione a brescia

BRESCIA: PERQUISITE ALL'ALBA ABITAZIONI 5 COMPAGNE/I PER TENTATA OCCUPAZIONE DEL COMUNE
Submitted by anonimo on Wed, 04/01/2012 - 10:59 bresciadigositaliaMAGAZZINOnotizieoccupazioneradio onda d'urtorepressioneBrescia
tratto da http://www.radiondadurto.org/2012/01/04/brescia-perquisite-le-abitazioni...

Operazione repressiva all’alba di mercoledì 4 gennaio a Brescia tesa a colpire chi in questi mesi ha lottato nella nostra citta’ contro la crisi.
Il 12 dicembre scorso a Brescia in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil lo spezzone del Kollettivo Studenti in Lotta si stacco’ dal corteo e tento’ di entrare a Palazzo Loggia . Sotto il porticato ci fu una collutazione con alcuni vigili e agenti della digos: uno degli agenti della digos riporto’ delle lesioni e da qui la conseguente apertura di un procedimento penale per una serie di reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale, al tentativo di invasione della Loggia, alle lesioni aggravate nei confronti di pubblico ufficiale. La Procura nell’ambito del procedimento penale ha quindi deciso di eseguire una serie di perquisizioni nei confronti delle persone indagate avvenute alle sei di questa mattina.

Nel decreto di perquisione e sequestro della Procura si parla di ricerca di armi, oggetti atti ad offendere e documentazione informatica e cartacea. Colpiti dalla perquisizione un attivista della sinistra critica e collaboratore di Radio Onda d’Urto e quattro militanti maggiorenni del Kollettivo Studenti in Lotta. Tra gli indagati altri tre militanti minorenni del collettivo studentesco.

Sentiamo Sergio Pezzucchi avvocato dell’Associazione Diritti per Tutti

Per l’entità dell’episodio accaduto sotto il porticato della Loggia si tratta di una operazione di polizia pesante e sproporzionata: era dal 1979 che non avveniva un numero così alto di perquisizioni domiciliari contro studenti; è chiaro quindi che l’operazione rappresenta un tentativo di intimidazione nei confronti del Kollettivo studenti in lotta e di tutti gli studenti e le studentesse che in forma autorganizzata lottano nelle scuole e nelle piazze contro la crisi, i tagli all’istruzione e la privatizzazione-aziendalizzazione del sapere e che si ribellano alla logica dei sacrifici, propugnata oggi dal governo neoliberista di Monti. Indubbiamente si tratta anche di un’azione repressiva contro i soggetti che in questo periodo hanno animato le iniziative in difesa del csa Magazzino 47 e per gli spazi di libertà.

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