venerdì 20 gennaio 2012

pc 20 gennaio - operai cinesi in lotta

Gennaio 2012
Gli operai cinesi hanno dato il benvenuto al nuovo anno con una ondata di nuovi scioperi a causa dei bassi salari e la mancanza dei basilari diritti.
Nella provincia sud occidentale dello Sichuan migliaia di operai del settore metallurgico hanno invaso le principali strade la mattina del 4 gennaio. Secondo un testimone oculare nel corteo c’erano circa diecimila operai. Gli operai delle acciaierie Pangang di proprietà pubblica hanno seguito l’esempio delle acciaierie Chengdu Chuanhua dove gli operai avevano ottenuto in precedenza dopo
una dura lotta un aumento salariale di 400/500 yuan al mese (63/78 $). Contemporaneamente uno sciopero è iniziato nella fabbrica di giocattoli Wuzhou Yongwei Toy Factory di Wuzhou nel sud della Cina, Gli operai sono scesi in sciopero per chiedere il pagamento degli arretrati e contro l’abolizione del premio di produzione di fine anno.
Centinaia di operaie nelle caratteristiche tute gialle hanno cominciato a concentrarsi davanti alla fabbrica chiedendo il pagamento dei salari del mese di novembre e il ripristino del premio di fine anno. “Lo sciopero è finito” ha dichiarato alla stampa un impiegato contattato per telefono” l’azienda ha corrisposto subito tutti gli arretrati”:
Ci sono notizie di un altro sciopero nelle fabbriche del gruppo Xiao Tian'e (elettrodomestici) nella città orientale di Wuxi anche se un impiegato del gruppo ha dichiarato che non poteva ne confermare ne smentire lo sciopero alla cui origine sarebbero i bassi salari,

11/01/12
Centinaia di operai sono scesi in piazza nella città meridionale di Dongguan per protestare contro il fallimento della fabbrica di giocattoli (a capitale di Hong-Kong), i dirigenti della fabbrica sarebbero scappati ad Hong Kong senza pagare diversi mesi di salario.
I mille operai della Dongguan Chuangying Toy Factory nel sobborgo di Hengli dopo aver sfilato in corteo per la città si sono concentrati davanti al palazzo del governo “Padrone bastardo, dacci il nostro sangue ed il nostro sudore” e “L’anno sta per finire vogliamo andare a casa” ( in riferimento alla fine dell’anno lunare) questi alcuni degli striscioni portati dagli operai inferociti, fronteggiati da poliziotti in assetto da guerra.
Erano da diverso tempo che l’azienda era in difficoltà gli operai avevano invitato le autorità a vigilare affinché i dirigenti dopo aver dichiarato fallimento non scappassero con i loro stipendi arretrati.
Sono oltre 10.000 gli operai impiegati nelle fabbriche di giocattoli a capitale di Hong Kong situate nell’area di Dongguan.

3/01/12
Nella provincia meridionale di Fujian i portuali sono scesi in sciopero per chiedere il pagamento degli arretrati, bloccando una strada e scontrandosi con la polizia. Gli operai dei Cantieri Guanhai Shipyard di Fuzhou capoluogo della provincia, hanno dichiarato che devono avere circa tre mensilità arretrate, e che nonostante le richieste l’azienda si rifiuta di corrispondere i salari dovuti.
Durante la mattina, lunedì 2 gennaio, centinaia di portuali hanno abbandonato lo stabilimento, concentrandosi e bloccando, per diverse ore, la strada ad alta densità di traffico di fronte ai cantieri navali.

( Fonte Radio Free Asia)
ripreso da operai contro

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