venerdì 13 gennaio 2012

pc 14 gennaio - Dal Molin: la base militare di Vicenza sempre più al centro degli interessi dell'imperialismo USA



USA. Panetta, ‘in Europa lasceremo solo 2 brigate di combattimento’ (di cui una a Vicenza)

gen 13th, 2012
Adnkronos/Washington Post, 13 gen 12 –

L’amministrazione Obama ha deciso di rimuovere due della quattro brigate dell’Esercito rimaste in Europa, nell’ambito dei risparmi varati al Pentagono per tagliare 487 miliardi di dollari dal budget della Difesa nei prossimi 10 anni. E’ quanto ha confermato Leon Panetta, sottolineando che gli Stati Uniti manterranno una forte presenza nella regione attraverso la rotazione delle unita’. “Nei colloqui che stiamo avendo con gli europei, abbiamo chiarito che vi sara’ una presenza a rotazione per condurre le esercitazioni”, ha detto il capo del Pentagono, intervistato a Fort Bliss, in Texas. “In realta’ – ha poi aggiunto – vederanno piu’ americani nell’ambito della nuova strategia, perche’ le brigate che erano li’ in effetti combattono in Afghanistan e quindi non ci sono. Quello che avremo saranno due brigate piu’ una piu’ larga presenza a rotazione”. Secondo quanto riporta il New York Times, gli Stati Uniti ritireranno un’altra brigata di combattimento dalla Germania, mossa che rientra nella nuova strategia che ha spostato il focus delle operazioni nella zona dell’Asia-Pacifico. Gia’ nel 2004, l’amministrazione Bush aveva ordinato che il numero delle brigate di combattimento in Europa fossero ridotte a due, ma lo scorso anno l’amministrazione Obama aveva stabilito di mantenerne tre. Ora invece e’ tornata sui suoi passi ed ha deciso di lasciarne solo una in Germania ed una in Italia, la 173esima Brigata Aviotrasportata di stanza a Vicenza. La riduzione delle forze militari statunitensi in Europa e’ destinata a preoccupare gli europei – sottolinea il Washington Post – che “temono che una minore presenza americana rifletti una diminuzione di interesse nella partnership Usa-Nato in Europa”. Il taglio delle brigate rientra poi nel piano del Pentagono di ridurre l’Esercito dalle attuali 560mila unita’ a 490mila, come richiesto dalla nuova strategia di difesa che richiede forze piu’ piccole, piu’ veloci ed agili, oltre che a puntare al gia’ citato spostamento del focus nella regione asiatica per controbilanciare una Cina super attiva che sta investendo in sottomarini, caccia e missili di precisione. Il taglio delle due brigate portera’ ad una riduzione di circa 10mila-15mila soldati degli 80mila attualmente presenti, in tutti i servizi, in Europa, e l’amministrazione Obama, sottolinea ancora il Post, avrebbe scelto questa opzione perche’ destinata a generare minori proteste al Congresso di tagli di basi militari negli Stati Uniti, con i conseguenti problemi per l’economie di indotto che si sviluppano intorno alle basi. Panetta ha naturalmente insistito sugli aspetti strategici, e non quelli di necessita’ di risparmio economico, della decisione: “se possiamo dispiegare queste innovative presenze a rotazioni ovunque, saremo nella posizione di coprire di fatto non solo arere su cui abbiamo un’attenzione cruciale – il Pacifico e il Medio Oriente – ma copriremo il mondo”, ha detto illustrando ancora la nuova strategia. In quest’ottica, ha detto ancora Panetta, il Pentagono si prepara ad inviare unita’ dell’Esercito in aree dell’America Latina e dell’Africa per esercitazioni militari, missioni finora condotte dai Marine Corps e dalle Army Special Forces.


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