venerdì 30 dicembre 2011

pc 30 dicembre - BILANCIO 2011 E INIZIATIVE 2012 DA SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI TARANTO

BILANCIO 2011 E PIANO DI INIZIATIVE 2012 DELLO SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE DI TARANTO.

Quest'anno è stato un anno che ha visto approfondirsi la crisi economica anche nella nostra città. E' aumentata la disoccupazione e la precarietà. Non sono sorti nuovi posti di lavoro. Nessuna soluzione vi è stata per gli operai e le operaie della Miroglio, si è approfondita la crisi del porto, la Teleperformance ha dichiarato nuovi esuberi benchè momentaneamente rientrati; all'Ilva si è chiusa la cassintegrazione ma l'organico si è dimezzato di 2000 operai e i numeri dei licenziati nell'appalto non sono chiari, ma sono tantissimi. Si è accentuata, quindi, l'emergenza del lavoro
Sull'ambiente è stato un anno contraddittorio, vi sono stati aspetti positivi, un calo degli infortuni all'Ilva e pare una riduzione diossina, anche se sulla diossina noi siamo propensi a dare credito alle fonti ambientaliste. Noi diciamo che ambiente e lavoro possono convivere e che gli operai devono svolgere un ruolo d'avanguardia per il risanamento ambientale interno ed esterno alla fabbrica perchè sono i primi danneggiati; la questione Eni è un problema che finalmente viene alla luce, sembra che l'Eni abbia preso il posto dell'Ilva per quanto riguarda impianti nocivi e inquinamento. Non vogliamo che si copre una falla e se ne aprono altre due,
Quindi saldo negativo sul fronte del lavoro e sulla capacità delle Istituzioni di rispondere sui problemi del lavoro e della crescita. Ma anche di vivibilità della città con l'accentuarsi della criminalità che è tornata in primo piano con il nesso mancanza di lavoro, precarietà, quartieri più colpiti; questa situazione ogni volta che si affronta come problema di ordine pubblico porta solo a maggiore criminalità senza risolvere nessun problema. Rispetto a questo il nostro giudizio sul prefetto è negativo, ha moltiplicato i vertici per l'ordine pubblico invece che fare vertici sul lavoro, ambiente, quartieri disagiati
Il movimento sindacale ha dimostrato che ha bisogno di una trasformazione, perchè conta più nei Palazzi e non tra i lavoratori. Questo si riflette nella mancanza di loro risultati.
Lo Slai cobas rappresenta un'eccezione, noi ci siamo occupati dei settori e realtà più disagiati della città, disoccupati, privi di reddito, problema dell'acqua, ecc.
Noi abbiamo sviluppato a Taranto sul fronte del lavoro una mobilitazione/lotta continua, diventando il punto di riferimento anche di settori di lavoratori sfiduciati dei sindacati confederali.

L'anno si chiude per noi con una notizia positiva il primo piano per la raccolta differenziata parte e una piccola goccia dei Disoccupati Organizzati Slai cobas trova lavoro; ora si deve ampliare perchè è il primo di una serie che deve coprire tutta la città.
Il fatto che solo dei Disoccupati Organizzati trovano lavoro è positivo perchè mostra che solo l'organizzazione e la lotta danno risultati, ma nello stesso tempo sta a dimostrare quanto poco si sia fatto su questo fronte.

DA QUI NASCONO I NOSTRI PRIMI IMPEGNI PER L'ANNO NUOVO.
1. Apriremo l'anno con una TENDA PER IL LAVORO per costringere tutti a considerare il lavoro la priorità della città. La Tenda riguarda tutti i settori che hanno problemi di lavoro, disoccupati, lavoratrici appalti comunali che hanno visto ridurre l'orario, le situazioni di sofferenza: Miroglio, porto, ecc. Una tenda, quindi, che sia un simbolo della lotta per il lavoro raccogliendo tutti i settori, e non per fare autopropaganda ma perchè si trovino effettive risposte e soluzioni. In primis vogliamo che parta la raccolta differenziata in tutto il resto della città, dove almeno un altro centinaio di disoccupati può essere assunto; non si tratta comunque del piano che vogliamo, perchè al di là della pubblicità non è “porta a porta” fatta in modo da creare un circolo virtuoso anche tra la gente. Se non si parte bene su questo servizio e si fa affidamento solo sulla pubblicità i risultati non possono essere all'altezza con il rischio della penalizzazione dei cittadini con maggiori tasse. Quindi questa battaglia è anche interesse degli enti locali e dei cittadini.

La 2° INIZIATIVA È PER L'ILVA. Quest'anno ha visto la nascita effettiva dello Slai cobas in Ilva, con circa 1000 operai che hanno sottoscritto un appello per l'ingresso dello Slai cobas in Ilva, una parte di questi operai si è organizzata ed è pronta a fare un salto quantitativo e qualitativo. Questa nascita dello slai cobas in Ilva è frutto soprattutto di è una vastissima sfiducia e forte denuncia dei sindacati confederali che da tempo non difendono gli interessi dei lavoratori o sono assenti, e che proprio ultimamente hanno firmato, tutti e tre insieme, un bruttissimo accordo sul “cambio tuta”, che dà una miseria agli operai e scambia un diritto retributivo per un “premio aziendale”. Il cobas Ilva sarà la novità 2012, perchè il ritorno della conflittualità all'Ilva riporta al centro la classe operaia che ora è ancora sullo sfondo in questa città.

3° INIZIATIVA. Anche la nostra città si trova dentro i provvedimenti del governo che colpiscono realmente la condizione dei settori più disagiati, che si trovano caricati di nuove tasse, con enti locali costretti a caricare i cittadini di tasse, vi è un pesante attacco ai salari, la manovra sulle pensioni impedisce un ricambio generazionale sul lavoro, ecc. Quindi noi dobbiamo combattere anche la manovra governativa. Per questo aderiamo allo SCIOPERO GENERALE DEL 27 e porteremo una delegazione a Roma alla manifestazione nazionale volta a fermare la mano del governo anche rispetto alla nuova fase che contiene attacchi all'art. 18, generalizzazione accordi Fiat che puntano ad una esclusione del sindacalismo conflittuale nelle fabbriche.
Noi non intendiamo accettare tranquillamente questa manovra, intendiamo verificare la possibilità di organizzare forme di difesa collettiva, su tasse, ticket, tariffe, esenzioni per i redditi bassi, porre la questione del carovita, riprendendo la battaglia per il blocco dei prezzi, almeno per i settori e zone più disagiate della città.
Il governo parla, poi, di forme di salario. Noi riteniamo da sempre che ci debba essere una forma di salario garantito, almeno di 500 euro; e questa richiesta la poniamo non solo al governo ma è anche da rivendicare presso le amministrazioni locali.

VOGLIAMO QUINDI RIPARTIRE FORTE NEL 2012:
TENDA PER IL LAVORO DAL 10 GENNAIO
ASSEMBLEA DELL'ILVA DEL 14 GENNAIO
SCIOPERO E MANIFESTAZIONE CONTRO LA MANOVRA GOVERNATIVA DEL 27

Slai cobas per il sindacato di classe
Taranto via Rintone, 22
T/F 0994792086 – 3475301704 -cobasta@libero.it

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