domenica 18 dicembre 2011

pc 18 dicembre - dalle manifestazioni antirazziste del 17 dicembre

napoli

"Negli ultimi anni anche a Napoli ci sono stati casi di violenza - spiega Omar Ndiaye, rappresentate dei senegalesi in città - ci sono stati omicidi irrisolti; l'anno scorso un ragazzo è stato sparato con tre colpi di pistola, quattro mesi fa un altro ragazzo è stato trovato morto al porto. Chiediamo giustizia per questi casi ma anche più attenzione contro il razzismo. Napoli è una città aperta ma ci sono ancora sacche di resistenza all'integrazione. Casapound è da chiudere in tutt'Italia, e ribadiamo che Gianluca Casseri non era un pazzo ma un estremista razzista".

milano

Il clima della manifestazione, inizialmente pacifico, è rapidamente mutato in piazza Duca d'Aosta: un gruppo di giovani, per lo più di origine centroafricana, ha preso la testa del serpentone formato da un migliaio di persone provocando momenti di concitazione. Il servizio d'ordine del corteo ha faticato a riportare tutti alla calma, dato che il drappello più agitato'(che ha gridato a lungo "razzisti" e "assassini" verso agenti e carabinieri) avanzava verso il cordone di di testa delle forze dell'ordine.

Bologna.
'Basta con il razzismo istituzionale'. Questo il messaggio su alcuni cartelli sventolati in piazza Nettuno a Bologna, dove si è tenuto un presidio della comunità senegalese. Più di cento, tra stranieri e italiani, davanti all'ingresso di palazzo Re Enzo. "Noi - ha scandito Sene Basir, uno dei portavoce della comunità e tra gli organizzatori delle manifestazioni dei migranti del comitato 'Primo Marzo' - siamo italiani, non ci consideriamo cittadini di serie B". 'No alla legge Bossi-Fini' e 'No al reato di clandestinita, gli altri

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