venerdì 18 novembre 2011

pc 18 novembre - nella napoli del sindacao de magistris attacco repressivo contro i disoccupati organizzati di banchi nuovi e i precari bros

massima solidarietà di proletari comunisti

"Ci accusano di essere un'associazione a delinquere ed invece noi siamo solo un movimento di lotta che rivendica il diritto a lavoro". Rosaria, del movimento Banchi Nuovi è una dei disoccupati napoletani la cui abitazione è stata perquisita. Parla di "abuso effettuato" e respinge al mittente le accuse di chi definisce i disoccupati organizzati come violenti: "La vera violenza viene messa in atto da chi, politica e istituzioni, dopo 14 anni ci nega il diritto alla sopravvivenza, cioè il lavoro".

"Sono piombati a casa nostra, hanno portato via computer, documentazione che magari fosse anche riconducibile ad attività politica - spiega Rosaria - questo rientra in una indagine partita circa un anno fa che parte da un presupposto e cioè che noi non siamo un movimento, ma un'associazione. Il reato che ci viene contestato è quello all'art. 416 (l'associazione a delinquere). Alcuni di noi sono stati condotti in Questura e non è esclusa anche una nostra iscrizione nel registro degli indagati. Ci accusano di essere un'associazione di stampo criminale, non pacifica". "Noi non facciamo altro che portare avanti una vertenza come fa Alenia e Ansaldo - continua Rosaria - . Noi non siamo sindacalizzati, ci siamo sempre seduti intorno ad un tavolo e ci siamo confrontati. La nostra è una vertenza che sta in piedi da ben 14 anni e dopo 14 anni abbiamo il diritto di avere delle risposte".

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