martedì 15 novembre 2011

pc 15 novembre -i l nuovo governo dei padroni deve essere contrastato sin da ora !

Il governo Monti dovrebbe nascere in settimana, anche se la situazione non è così lineare
Le manifestazioni giuste e sacrosante per le dimissioni di Berlusconi, hanno creato un problema.. il passaggio condiviso e indolore voluto da Napolitano, dai principali partiti in parlamento ha avuto una battuta d'arresto.. il pdl e lo stesso Berlusconi hanno ora reagito e il voto di sostegno è ancora a rischio.. il pd si trova ad essere l'unico sostenitore solido di un governo tecnico a parole, da terzo polo nei fatti, e questo non poteva non creare problemi anche all'interno di questo partito.
Le reazioni isterico-reazionario dei leghisti e i maldipancia di Di pietro e Vendola ci stanno, ma non contano molto sull'esito della crisi.
Il problema è che un governo Monti al buio è un governicchio preelettorale e questo approfondisce la crisi invece che risolverla dal punto di vista di Merkozy e padroni.
Monti annuncia un governo della Bocconi e del Vaticano, con una serie di ministri che se sono sconosciuti per il popolo ma conosciuti per le loro funzioni e posizioni negli ambienti bene, a cui si aggiungono personaggi saggi volti a ribadire il carattere moderno fascista e da stato di polizia - stato di guerra del nuovo governo.. il socialfascista in guanti rosa Amato, il generale Mosca Moschin alla Difesa- sarebbe probabilmente la prima volta, pensiamo, nella storia post-resistenza che abbiamo un generale a capo della difesa - una cosa da manuale del golpe come la storia mondiale insegna, prefetti reazionari agli interni..
Questo governo finta 'a sinistra ' con una forma blanda di 'patrimoniale' forse, e marcia veloce e colpisce duro 'a sinistra'- dove per sinistra non vanno intesi i partiti della falsa sinistra in parlamento e fuori, ma gli operai, i proletari, le masse popolari:
aumento del'età pensionabile in particolare delle donne; licenziamenti, mobilità, cassaintegrazione,t agli dei salari a partire dagli statali; tassa sulla prima casa, tagli delle spese sociali e privatizzazzioni selvagge, in preparazione del bersaglio grosso: articolo18 e sistema Marchionne in fabbrica,ecc.
Ora il gioco, per quante parole sprechino su giornali e televisioni, con quante energie congiunte mettano in campo: partiti di destra di centro e di falsa sinistra, sindacati confederali, papi e monsignori, è troppo scoperto per ingannare qualcuno.
I padroni europei e italiani, le classi dominanti nel loro insieme hanno una ricetta sola: scaricare la crisi del capitale sulle masse, per ripristinare profitti e sistema finanziario... e se le masse non ci stanno stato di polizia, moderno fascismo, repressione.
A questa ricetta si può solo rispondere con la lotta, lo sciopero generale dal basso e prolungato, la rivolta proletaria e sociale... ma nella comprensione che per fare tutto questo serve organizzazione sindacale, sociale e politica, fuori e contro i partiti del parlamento e le direzioni sindacali confederali; autonoma dalla falsa sinistra che è fuori dal parlamento con i loro giullari Casarini, uniti per l'alternativa, Bernocchi cobas confederazione ecc.
Quindi gli appelli e i latrati per unità che vengono a diversi livelli da queste parti vanno respinti.. serve unità e fronte, si certo ma..
unità per il sindacato di classe,
unità per il fronte proletario e rivoluzionario,
unità per la rivolta proletaria e sociale,
unità per il partito della rivoluzione:


proletari comunisti- PCm Italia
15 novembre 2011

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