mercoledì 21 settembre 2011

pc 21 settembre - un commento all'articolo di proletari comunisti, uscito a firma MC in alcuni siti

Riportiamo ampi stralci di un articolo di approfondimento politico sull'attuale stato di degrado della vita politica italiana e dalla repulsione che sta generando negli italiani verso l'intera classe politica. L'intero articolo che consigliamo di leggere nelle parti più "forti" ( all'indirizzo http://proletaricomunisti.blogspot.com/2011/09/pc-18-settembre-lodio-contro-i-politici.html )
ed in particolare con una fortissima critica verso il presidente Napolitano che in questo momento con i suoi richiami alla responsabilità di tutti ma che non impedisce al governo di legiferare manovre antipopolari e salvare Berlusconi dipingendo un'Italia di bianco quando è invece rossa di vergogna e nera di disperazione, come i colori del Milan di Berlusconi

Un articolo che in gran parte condividiamo, nel senso che facciamo nostro quanto ci ricorda MC di Taranto , instancabile attivista marxista-leninista da oltre 40 anni :"L'odio contro i politici di classe borghese è il principio di ogni
saggezza, il fondamento di ogni movimento e delle sue vittorie...".Lenin ne:"l'Estremismo"

ma accanto all'odio , vogliamo anche ricordare e di questo la nostra generazione ne è in parte responsabile , che c'è da ricostruire un'altra leva , di donne e uomini capaci di dare il meglio di sè per il bene di tutti, un 'altra leva di attivisti, militanti, sicuramente di tipo nuovo e par fare ciò ,non dovendo illuderci in un impossibile miracolo( ovvero che ritornino dal nostro passato le decine e centinaia di migliaia di giovani che furono protagonisti del tumultuosi anni 60-70), occorrerà saper dialogare costruire ,criticando, ma anche aiutando a crescere quei movimenti, le associazioni, le reti, i giovani,.le donne che in questi ultimi mesi han ricominciato ad essere protagonisti nelle piazze nei luoghi di lavoro del proprio futuro, Il nostro compito è quello di consigliare, supportare, far in modo che si evitino quegli errori , che portarono poi la nostra generazione, al riflusso schiacciati dall'isolamento e dalla repressione dello stato e di quella classe borghese che anche allora sembrava che fosse così in putrefazione ed invisa al popolo italiano da essere pronta ad essere abbattuta nel giro di pochi giorni.

Padroni, borghesi, ancora pochi mesi gridavamo nel 69-70 nelle piazze italiane , invece dieci anni dopo a finire in migliaia in carcere, in esilio o peggio in decine di migliaia a farsi un buco di eroina fummo proprio noi e gli avvoltoi del Movimento oggi a sedere in Parlamento

La redazione brindisina di Pugliantagonista.it

Brindisi 17 settembre 2011

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