sabato 13 agosto 2011

pc 12 luglio - la lotta dei braccianti di nardò va sostenuta con i fatti

NARDO' LA LOTTA CONTINUA

Il grande sciopero di questi giorni è stata una importante dimostrazione di forza, di dignità, di ribellione e di coscienza; qualunque sia l'esito della vertenza, ha segnato una pagina in Puglia e ha offerto un'indicazione per tutti i 200mila braccianti stranieri presenti sul nostro territorio.
La lotta finora ha dato qualcosa ma molto poco rispetto alle richieste. Le aziende agricole non ci stanno, boicottano le Liste di prenotazione e pensano comunque nella maggior parte di continuare ad usare il caporalato. Le amministrazioni, anche se sollecitate dalla Regione con l'annuncio di finanziamenti, non sembrano gran che disposte a tradurre in fatti le indicazioni.
Per questo la lotta deve continuare e certo non può pesare solo sui braccianti di Nardò.

Tutti ora sollevano la questione dei controlli, ma nessuno ha risposto alla domanda portata dallo Slai cobas per il sindacato di classe alla manifestazione di Lecce di lunedì 8 agosto: dove erano e dove sono gli ispettori del lavoro? Le aziende che operano questo sfruttamento, questo schiavismo si sa chi sono. Perchè neanche ora si addotta alcun provvedimento nei loro confronti? Perchè la stessa Regione non blocca subito i contributi a queste aziende per mancato rispetto di contratto, versamento contributi, per aperta violazione di leggi?
Per imporre le 'Liste di prenotazione' serve una mobilitazione generale del bracciantato agricolo in tutta la zona e in tutta la Regione; è questo il senso della proposta di manifestazione regionale subito rivolta alla Cgil e a tutte le organizzazioni sindacali e associazioni.

La Cassa di resistenza avviata dalle Associazioni di volontariato va sostenuta e dovrebbe essere aperta con somme consistenti proprio da chi dice di essere al fianco di questi lavoratori: Regione, Cgil, ecc.; ma occorre nello stesso tempo strappare subito dei risultati sul fronte salariale. Richiediamo una tantum ai padroni attuali che utilizzano i braccianti e che hanno sottopagato questi lavoratori immigrati e continuano a farlo.

A sostegno della lotta, di coloro che la stanno organizzando e sostenendo, lo Slai cobas per il sindacato di classe Puglia, con base Taranto, porterà queste proposte al campo di Nardò e in tutto il territorio nelle giornate successive al ferragosto.

13.8.11

SLAI COBAS per il sindacato di classe – Puglia

sede di Taranto v. Rintone, 22
cobasta@libero.it – 3475301704 – T/F 0994792086

Nessun commento:

Posta un commento