martedì 19 luglio 2011

pc 19-20 luglio - Continua la protesta alla Fincantieri di Palermo

LA PROTESTA

Rsu Fincantieri: operai sulla gru
in fiamme auto e cassonetti

La decisione è stata presa nel corso dell’assemblea generale di questa mattina. Al centro della protesta la mancata acquisizione della commessa della Costa Romantica. Occupati gli uffici della direzione dello stabilimento. Gli operai proclamano sciopero di fame e sete

Cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme. Incendiata anche un'automobile. La protesta delle sigle sindacali Ugl, Fim e Uilm dello stabilimento Fincantieri di Palermo, dove questa mattina è scattata un'affollata assemblea delle tute blu dell'azienda e dell'indotto, si fa sempre più rovente. In precedenza i lavoratori avevano occupato gli uffici della direzione dello stabilimento, ed erano saliti sulla gru del cantiere della portata di 200 tonnellate in segno di protesta, chiedendo un incontro urgente all'amministratore delegato del Gruppo, Giuseppe Bono.

Lo ha reso noto il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Palermo, Gabriele Specchiarello, il quale ha evidenziato come "la mancata acquisizione della commessa Costa Romantica è solo l'ultimo episodio nella crisi del lento stillicidio del cantiere palermitano. Senza una chiara definizione dei carichi di lavoro e degli ordini, non abbiamo futuro. Con lo sciopero e le proteste di questi giorni - ha concluso il sindacalista - chiediamo all'azienda, una volta per tutte, risposte serie per i lavoratori, e alle istituzioni locali e al Governo di fare la propria parte per salvaguardare il patrimonio della cantieristica siciliana". Proclamato anche lo sciopero di fame e sete.

All'assemblea ha partecipato anche Mimmo di Matteo, segretario provinciale della Cisl: "Chiediamo un intervento immediato delle istituzioni - ha detto di Matteo - per sollecitare Fincantieri a mantenere gli impegni assunti sul cantiere di Palermo. E' una stranezza l'assegnazione al cantiere di Genova della commessa destinata al capoluogo siciliano che fino ad ora non ha trovato alcuna spiegazione". Di Matteo ha rilanciato ancora "la richiesta rivolta alla Regione di sollecitare subito un tavolo al Ministero delle attività produttie per discutere del vero rilancio della cantieristica navale e della salvaguardia dei posti di lavoro".

I lavoratori si erano riuniti alle 8.30 di questa mattina in un’assemblea generale alla presenza dei segretari di Cgil, Cisl e Uil di Palermo, Maurizio Calà, Mimmo Milazzo e Antonio Ferro. Davanti ai cancelli si erano ritrovati più di mille lavoratori, dei Cantieri e dell'indotto, e via dei Cantieri, nell'ultimo tratto, è stata chiusa al traffico. "All'ordine del giorno di questa assemblea - ha detto Calà - c'è la mancata acquisizione della commessa della Costa Romantica da parte di Fincantieri. Sindacati e lavoratori sono in allarme: oltre al dramma occupazionale per migliaia di famiglie di lavoratori, a Palermo è in discussione il futuro stesso del cantiere, con la possibilità di andare incontro a una chiusura".

palermo.repubblica.it

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