domenica 17 luglio 2011

pc 17 luglio - DALLA BASILICATA, ANCHE LA BATTAGLIA DEGLI OPERAI DELLA EX CUTOLO

Solidarietà agli operai della fabbrica Cutolo (Rionero-PZ).

Abbiamo conosciuto gli operai della ex Cutolo e la loro vicenda al presidio al Tribunale di Melfi dove una loro delegazione era presente per portare la solidarietà di classe ai tre licenziati Fiat.

Ci hanno raccontato che da fine giugno tutti i 55 operai sono licenziati e in mobilità. La motivazione aziendale è la “cessazione dell'attività”, in realtà la loro attuale situazione è frutto di politiche aziendali negli anni volte al massimo profitto, tagliare i costi, e ridurre gli operai con la solita politica dei “buoni” da tenere e “cattivi” da mettere fuori. Questi operai sono dovuti passare attraverso varie aziende, apparentemente diverse, ma dove dietro vi erano sempre gli stessi padroni Cutolo.
La Cutolo, come tante aziende nel sud, nonostante abbia beneficiato di concessioni regionali, finanziamenti, non ha rispettato le leggi regionali e ora gli operai chiedono che almeno le venga revocata la concessione in modo che venga lasciato il campo libero per eventuali altre aziende.

Anche qui coloro che si sono mostrati subito al servizio degli interessi padronali sono Cisl e Uil, che vorrebbero accettare un accordo con una società spagnola che però se potrebbe garantire la continuità della Cutolo, non garantirebbe affatto il rientro degli operai.

Dei 55 operai, 44, con la Flai Cgil, sono da ben 50 giorni in presidio permanente presso la fabbrica.

Il 27 ottobre c.a. c'è l'udienza fallimentare, la società ha circa 30 milioni di euro di debiti (erario, dipendenti, fornitori).

A loro va tutta la nostra solidarietà e chiamiamo anche le altre realtà di operai, lavoratori a far sentire il loro sostegno.

La delegazione di
Proletari comunisti e Slai cobas per il sindacato di classe
presenti a Melfi

15.7.11

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