giovedì 9 giugno 2011

pc 9 giugno - 'Buffon un fascista dichiarato" a tutela della casta dei calciatori 'di successo'

il nuovo scandalo scommesse mette il luce ancora una volta il livello di degrado economico e umano del sistema fondato su grandi affari, grandi soldi, grande strumentalizzazione politica e terreno usuale del malaffare e della corruzione
il sistema Moggi era stato messo a nudo, ora un nuova sistema viene fuori
è giusto che venga colpito fino in fondo e senza sconti
invece Buffon, già conosciuto per simpatie fasciste.. si chiacchierò molto sul numero di maglia scelto, di rimembranze naziste .. scende in campo, questa volta alla berlusconi maniera.. non certo per chiedere che si faccia pulizia, ma per coprire la casta che non deve essere sputtanata sui giornali..
il richiamo che fa a piazza loreto è però un boomerang, perchè oltre che dimostrare in maniera evidente le sue simpatie politiche, dice che la casta non vuole essere colpita come merita..
una ragione in più invece per colpirla, denunciarla e isolarla anche nell'arcipelago composito delle tifoserie
si diciamo noi.. ci vorrebbe davvero una 'piazzale loreto' per i responsabili del calcio marcio e di chi li copre !

Duro il commento di Gianluigi Buffon, che teme il rischio di processi sommari: "Siamo sempre l'Italia di piazzale Loreto, basta un nome in prima pagina e tutto viene infangato, quando il fatto per ora non è chiaro. Bisogna stare molto attenti a dare giudizi troppo veloci: anni fa ci sono passato anch'io, infangato in prima pagina per una cosa nella quale non c'entravo per niente. Per ora stiamo facendo solo questo, cioè una grande pubblicità a uno scandalo dove per ora non c'è nulla di concreto". Secondo Buffon, alcuni calciatori "Vengono additati come farabutti, perchè chi vende una partita e ci scommette sopra è un farabutto e deve essere radiato a vita. Ma mi sembra che di queste persone non ce ne sia neanche una, quindi andiamoci piano. Mi sembra che si vogliano far emergere nomi che non c'entrano: giocare sulla pelle e sulla dignità delle persone".

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