domenica 26 giugno 2011

pc 25-26 giugno - anche la Fiom ritiene che il futuro produttivo della Fincantieri sia essenzialmente l'industria bellica

Nell'ultimo numero in uscita di Proletari comunisti, un articolo importante di esso riguarda la lotta della Fincantieri che ha visto una rivolta operaia e un passo indietro della azienda rispetto all'annunciato piano di licenziamenti.
In questo articolo parliamo delle inconsistenti proposte alternative dei sindacati confederali - Fiom compresa - e della dura realtà del piano e dell'effettivo futuro di questa azienda.
Le recenti dichiarazioni del ministro della Difesa La Russa hanno provocato una dichiarazione Fiom che va proprio nella direzione che l'articola affronta.
La riportiamo.


Fincantieri. Pagano (Fiom): “Molto preoccupanti le dichiarazioni del Ministro della Difesa sul blocco delle commesse per la costruzione di 4 Fremm”

Alessandro Pagano, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per la cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Il ministro della Difesa, La Russa, ha annunciato il blocco delle commesse per la costruzione di 4 delle 10 navi previste dal programma Fremm. Si tratta di una dichiarazione molto preoccupante.”
“Nel corso dell'incontro del 3 giugno scorso, svoltosi a Roma presso il ministero dello Sviluppo Economico, nessuno dei rappresentanti dei Ministeri presenti ha accennato nulla rispetto a questo argomento. Al contrario, in quell'occasione, contestualmente al ritiro del piano di ristrutturazione presentato dal management di Fincantieri il 23 maggio, il ministro Romani ha annunciato l'impegno del Governo allo sblocco di ordinativi pubblici a Fincantieri per la costruzione di alcune navi speciali che garantirebbero un importante carico di lavoro per i cantieri maggiormente sottoposti all'attuale scarico produttivo, in aggiunta ai programmi e alle commesse pubbliche già in essere.”
“Questo continuo susseguirsi di dichiarazioni contraddittorie serve solo ad alimentare confusione e preoccupazione tra le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo e dell'indotto, in una situazione già molto incerta per tutti.”
“Occorre fare rapidamente chiarezza rispetto agli impegni assunti da tutti i soggetti coinvolti, a partire dal Governo.”
“I sindacati dei metalmeccanici hanno già sollecitato unitariamente, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la convocazione della riunione del tavolo nazionale su Fincantieri. Tale convocazione, alla luce di queste novità negative, diventa sempre più urgente.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 23 giugno 2011

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