martedì 21 giugno 2011

pc 21 giugno - PROCESSO ETERNIT: Udienza del 20 giugno

La seduta odierna inizia alle ore 9:30, e prevede la seconda parte della requisitoria del pm Raffaele Guariniello.
Il procuratore della Repubblica elenca gli elementi soggettivi e quelli oggettivi dei reati contestati: disastro doloso (articolo 434 c.p.) ed omissione dolosa di cautele antinfortunistiche (articolo 437 c.p.).
Cita decine di sentenze di condanna, emesse dalla suprema Corte di Cassazione, contro padroni accusati dei medesimi delitti.
Ricorda che il reato di cui all'articolo 437 del c.p. si configura anche in caso di pericolo anche solo presunto per l'incolumità pubblica: non c'è bisogno che l'evento si verifichi - il che è soltanto un'aggravante - è sufficiente che il reo abbia accettato il rischio che, a causa del suo comportamento, possa verificarsi una situazione pericolosa; inoltre è ininfluente se vi fosse o meno l'intenzione di arrecare un danno.
Dopo una breve pausa, la parola passa al sostituto pm Gianfranco Colace: questi si occupa di ricostruire minuziosamente - citando le testimonianze ascoltate nel corso del dibattimento - il ciclo produttivo degli stabilimenti italiani, e le condizioni nelle quali veniva svolto dai lavoratori.
Questo per dimostrare che i reati contestati sono riferiti ad eventi non sporadici, ed a carenze strutturali di cautele antinfortunistiche; inoltre, si intende palesare come essi non fossero addebitabili ai dirigenti italiani, in quanto questi erano in sotanza meri esecutori di ordini che venivano loro impartiti dalla direzione belga prima, svizzera dopo.
Alle ore 15:10, il giudice Giuseppe Casalbore sospende la seduta e la rinvia a lunedì 27 giugno, a cui ne farà seguito un'altra il giorno successivo.

Torino, 20 giugno 2011


Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino

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