venerdì 17 giugno 2011

pc 17 giugno - quando un popolo..è str. come Maroni.. come i leghisti e i nuovi provvedimenti iperrazzisti.. serve solo una rivolta che li spazzi via



Immigrati, le nuove decisioni del governo
Si accentua l'aspetto punitivo e carcerario

ROMA - In contrasto con ogni direttiva europea in materia di immigrazione, il governo ha ripristinato, tra l'altro, la procedura di espulsione coattiva immediata per tutti gli extracomunitari clandestini, prolungando inoltre il periodo di permanenza nei CIE (Centri di identificazione ed espulsione) fino a 18 mesi, accentuando ancor di più l'aspetto punitivo e carcerario del provvedimento.

"Un provvedimento liberticida". Così l'ha definito Marco Paciotti, coordinatore nazionale del Forum Immigrazione del Partito Democratico. Che ha aggiunto: "Maroni ha scelto questa strada per lanciare un messaggio alla base leghista, alla vigilia dell'appuntamento di Pontida. Ormai si muovono così, alla rinfusa, elargendo proclami ad uso interno, in vista dei possibili fischi che domenica probabilmente arriveranno ai vertici del Carroccio dal popolo della Lega. La cosa che inqueta - ha concluso Paciotti - è che il provvedimento prevede inoltre di coinvolgere i giudici di pace, neanche fossero questioni di condominio, nel trattamento delle controversie legate all'immigrazione, sottraendole ai giudici togati".

Il Il direttore del Cir ha poi fatto alcune considerazioni sulla decisione di prolungare la permanenza nei Cie fino a 18 mesi. "Con il pacchetto sicurezza - ha detto - l'Italia aveva già aumentato questo periodo da due a sei mesi. E dalle statistiche dello stesso Viminale sappiamo che in pochissimi casi chi non può essere espulso in due mesi lo potrà in sei. Ora portarlo a 18 mesi è solo una punizione che non ha nulla a che vedere con una vera politica di rimpatri - ha affermato Hein - non cambia l'effettività dell'allontanamento della persona dal territorio. E' quindi solo un atto punitivo, viste le condizioni in cui versano questi centri".

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