venerdì 17 giugno 2011

pc 17 giugno - DECINE DI DISOCCUPATI DI TARANTO CONVOCATI IN QUESTURA

Nella giornata di oggi decine di disoccupati facenti parte dei Disoccupati Organizzati Slai cobas per il sindacato di classe sono stati convocati dalla Questura di Taranto.
Il motivo è l’acquisizione delle generalità per notificare loro denunce per la giornata di lotta dei 15 giugno scorso, in cui i Disoccupati Organizzati hanno manifestato al Comune e all’Amiu per il lavoro, la raccolta differenziata, il salario garantito.
Le modalità di notifica, con la chiamata in questura, hanno un chiaro scopo di intimidazione individuale dei disoccupati.

LA QUESTURA, CON QUESTE DENUNCE, TUTELA ISTITUZIONI CHE VIOLANO LA LEGGE E PERSEGUITA CHI LOTTA PER IL DIRITTO AL LAVORO!

INVECE di denunciare il Presidente Pucci e l’intero Consiglio di Aministrazione dell’Amiu, che stanno mandando alla bancarotta la stessa amiu; che mantengono nello sporco interi quartieri della città mentre pretendono più tasse dai cittadini; che truffano la popolazione dicendo di fare la raccolta differenziata mentre non è vero e i rifiuti vengono accatastati in capannoni fuori norma recentemente messi sotto sequestro

INVECE di denunciare il Sindaco Stefano che viola una legge dello Stato che obbliga a fare la raccolta differenziata per tutta la città; che non fa alcun provvedimento/ordinanza in suo potere per l’ambiente contro l’inquinamento; che invece di affrontare l’emergenza lavoro con piani di lavoro collettivi e trasparenti, manda liste private alle ditte per assunzioni di “ suoi raccomandati”; che, unico Comune in tutt’Italia, tiene illegalmente sbarrato il portone del Comune a tutti i cittadini

LA DIGOS DENUNCIA chi sta lottando per diritti costituzionali del lavoro, per far applicare una legge dello stato sulla raccolta differenziata, chi si sta battendo non solo per sé ma per tutti coloro che in questa città non lavorano o stanno perdendo il lavoro, chi si batte non a parole ma con fatti per l’ambiente!

IL PRES. DELL'AMIU pretende addirittura dai disoccupati un "risarcimento" per il danno che le iniziative di lotta avrebbero provocato, bloccando per alcune ore il servizio. Ma quando e quanto lui dovrebbe risarcire la città per il buco di 30 milioni di euro e lo stato delle strade e della raccolta rifiuti?

I DISOCCUPATI ORGANIZZATI A QUESTA REPRESSIONE RISPONDONO CON PIU' LOTTA!
LAVORO NON REPRESSIONE!

MARTEDI’ 21 GIUGNO PRIMO PRESIDIO AL COMUNE ORE 9

Disoccupati Organizzati Slai cobas per il sindacato di classe
Taranto - 3283769008

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