venerdì 10 giugno 2011

pc 10 giugno - offensiva fascista del governo nella RAI...essa può essere fermata solo con il necessario esercizio della forza

La "cacciata consensuale" di Santoro dalla RAI, la decisa intenzione di proseguire nell'epurazione perfino verso l'intera rete RAI 3 per completare la trasformazione della RAI in agenzia informativa del governo, ingrossare i profitti pubblicitari di mediaset, assicurarsi il monopolio dittatoriale della Rai come tassello chiave per
rovesciare i verdetti elettorali e proseguire nella cancellazione moderno fascista della democrazia borghese e della stessa Costituzione, ripropone a tutti i proletari, le masse popolari, l'opposizione politica e sociale, i democratici del nostro paese il problema chiave: Berlusconi non accetta i verdetti elettorali e non se andrà senza un "fatto traumatico", dice il politologo Giorgio Galli su Linus di giugno.
Ecco questo fatto traumatico è assolutamente necessario, è una espressione necessaria della democrazia ed è a tutela della stessa Costituzione.
Napolitano e gli altri organi costituzionali della democrazia borghese, hanno dimostrato in tutti questi anni di non essere in grado di risolvere questo problema.
Il "conflitto di interessi" tra democrazia borghese e moderno fascismo, il voto di Milano e Napoli, l'auspicabile risultato positivo dei referendum, dimostra esserci le condizioni di consenso per il necessario e indispensabile atto di forza che rimuova Berlusconi e il suo Governo dal governo del paese.
Noi pensiamo che l'atto di forza migliore è la rivolta proletaria e popolare, è la paralisi politica e sociale del paese, per imporre la caduta e la rimozione di
Berlusconi.
La rivolta popolare mette in moto proletari e masse e costituisce una ipoteca positiva contro ogni governo dei padroni, che voglia proseguire la strada di Berlusconi sotto altre vesti

Proletari comunisti
10 giugno 2011

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