venerdì 27 maggio 2011

pc 27 maggio - prosegue ovunque la rivolta degli operai fincantieri


Genova

Fincantieri, diecimila in piazza
Operai e studenti insieme. Corteo per le strade di Sestri.
L'appello del rettore: "Universitari e non solo, partecipate alla manifestazione". Negozi chiusi per due ore. Contestato il sindaco
Genova si stringe attorno ai lavoratori Fincantieri. Stamani la grande manifestazione a Sestri Ponente. Diecimila al corteo che dai cancelli dello stabilimento in via Soliman e ha raggiunto piazza Baracca. Insieme ai lavoratori, in piazza protestano anche gli studenti. Giacomo Deferrari, rettore dell'Università, ha lanciato un appello ai suoi allievi: "Gli studenti, universitari, ma non solo, devono partecipare alle proteste dei lavoratori Fincantieri per evitare che Genova muoia".

Contestato il sindaco. Quando Marta Vincenzi ha preso la parola al microfono si sono alzati sonori fischi da un gruppo di manifestanti. Ha avuto giusto il tempo di sottolineare che "le istituzioni devono andare a Roma". Poi i fischi sono stati così espliciti che il sindaco ha preferito lasciare la parola ad altri. Gli operai che l'hanno contestata sostengono che lei sapeva del piano di esuberi ma non ne ha mai parlato al sindacato. Lei invece ha sempre smentito.

Anche i commercianti protestano contro il piano esuberi della Fincantieri che prevede la chiusura del cantiere di Sestri e il ridimensionamento di quello di Riva Trigoso. Ieri sono scesi in piazza e sui quotidiani hanno acquistato pagine pubblicitarie per chiamare a raccolta i genovesi: "Salviamo i cantieri navali di Sestri Ponente e Riva Trigoso", ha scritto l'Ascom. "Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi, sono solidali con i lavoratori Fincantieri. Non accettano l'ennesimo taglio all'occupazione e all'economia di Genova e del Tigullio. Insieme riappropriamoci del nostro futuro". Stamani i negozi hanno abbassato le saracinesce per due ore.

castellammare di stabia

Fincantieri, riprende la protesta
occupata per 5 ore la sorrentinaRimosso il blocco degli operai che si sono spostati verso il centro di Castellammare. Traffico paralizzato. Ieri avevano occupato la stazione della Vesuviana di Pompei

E' durato oltre cinque ore il blocco degli operai della Fincantieri di Castellammare di Stabia (Napoli) sulla statale sorrentina. I lavoratori si sono spostati al centro della città per scusarsi per il disagio provocato dalle proteste di questi giorni ma l'obiettivo è quello di mantenere viva l'attenzione sulla vertenza e impedire la chiusura del cantiere.

Pesanti le ripercussioni sul traffico in tutta la zona sorrentina mentre continua il presidio dei lavoratori al Municipio. "E' evidente - dice il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati - che si stanno provocando gradi disagi ma è necessario andare avanti con decisione per ottenere il risultato finale, quello del ritiro del piano industriale impedendo la chiusura di Castellammare di Stabia'

Ieri i lavoratori avevano occupato la stazione della Circumvesuviana di Pompei, bloccando la circolazione die treni per alcune ore. Poi si erano diretti verso il Santuario mariano chiedendo di entrare a pregare, ma hanno trovato le porte sbarrate. I manifestanti si sono così assiepati fuori dalla basilica.

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