pc 22 maggio - Se la farina del diavolo va in crusca, i soldi della Chiesa vanno in... polvere

di cocaina (ma solo per uso personale…)

Lo schifoso caso del parroco genovese arrestato per abuso su minori e cessione di stupefacenti, don Seppia, che ha dichiarato pure di essere sieropositivo, riporta alla mente di tutti, si spera, in quale ambientino molti genitori mandano ancora i loro figli a passare le giornate, nonostante lo “scandalo” pedofilia a livello mondiale, e dice anche dell’incredibile giro di soldi che ha la Chiesa.

E basterebbe fare attenzione al lusso che si spreca in Vaticano o informarsi meglio dei profitti che trae direttamente dall’investimento negli affari più disparati e loschi come un qualsiasi padrone imperialista.

Forse per lavarsi la coscienza o meglio per evitare inchieste e arresti ricordiamo che a dicembre scorso il Vaticano ha promulgato una legge contro il riciclaggio del denaro sporco. Ora, perché lo Stato della Città del Vaticano che conta meno di 800 abitanti, la stragrande maggioranza fatta di preti di vario grado, senta la necessità di una legge contro il riciclaggio qualche dubbio lo pone… è sicuro che di soldi ne girano tanti.

E qui vogliamo soffermarci su quelli che arrivano dall’8 per mille.

Riportiamo i dati pubblicati dalla rivista Il Mondo del 13 maggio che titola: “La Cei sfora 1 miliardo”. E che tra le tante cose dice “L'8 per mille resta, così, una fonte importantissima. Una piccola firma che, ogni anno, gli italiani mettono sulla dichiarazione dei redditi e che di fatto è obbligatoria: per legge, le preferenze non date vengono ripartite proporzionalmente tra i beneficiari…”

Totale disponibile 2010 1.067.032.535

Esigenze di culto e pastorale 452.332.000

Alle diocesi (per culto e pastorale) 156.000.000

Edilizia di culto 190.000.000

Nuova edilizia di culto 118.000.000

Tutela beni culturali ecclesiastici 72.000.000

Fondo per la catechesi e l’educazione cristiana 43.032.000

Tribunali ecclesiastici regionali 12.000.000

Esigenze di rilievo nazionale 57.300.000

Interventi caritativi 227.000.000

Alle diocesi (per la carità) 97.000.000

Terzo mondo 85.000.000

Esigenze di rilievo nazionale 45.000.000

Sostentamento del clero 357.000.000

Quasi tutti questi soldi vanno, sotto le voci più diverse, al “sostentamento del clero”!