mercoledì 9 marzo 2011

pc quotidiano 9 agosto - un'altra vita spezzata alla Fincantieri di marghera - appello della rete nazionale

la rete nazionale fa appello a una mobilitazione in tutta la fincantieri e a
una iniziativa nazionale a marghera
bastamortesullavoro@gmail.com

] Comunicato su Ennesimo morto in Fincantieri


OGGI SCIOPERO DI 8 ORE MA IERI NON E' STATA BLOCCATA LA FABBRICA SUBITO COME
CHIESTO DALLO SLAI COBAS per il sindacato di classe A TREVISAN
RAPPRESENTANTE PROVINCIALE FIOM
08-03-2011 - Marghera - Lo sciopero questa volta c'è stato, di tutta la
giornata, alla Fincantieri di Marghera. Occorre che quando accadono eventi
come quello di ieri dove è morto Giuseppe Fazio, operaio siciliano di
Augusta dipendente della TF Impianti subappalto della Simic all'interno
della famigerata Fincantieri, si riunisca immediatamente l'assemblea
generale fermando tutta la produzione. Lo sciopero di oggi, per quanto
corretto, era previsto, invece quando accadono questi fatti, Trevisan e
tutta la RSU dovrebbero immediatamente lottare con il Cobas e con tutti gli
operai d'avanguardia per fermare tutta la produzione ! Questo ennesimo
assassinio, che ricorda l'incidente in cui perse la gamba un operaio
albanese un anno fa, è il secondo morto in due settimane in Fincantieri tra
Monfalcone e Marghera. Lanciamo la parola d'ordine di una manifestazione
nazionale della Rete per la Sicurezza sui posti di lavoro a Marghera con
l'occupazione simbolica della Fincantieri stessa, per permettere alle masse
di capire come accadono questi omicidi ! Evidentemente il management di
Fincantieri, che siamo convinti abbiano giocato politicamente apposta la
carta della cassa integrazione, anziché riassumere direttamente il personale
specializzato degli appalti e mettere ordine negli appalti stessi, pensa di
far dimenticare anche le pesanti condanne sull'amianto. Invece altri pensano
di far passare sotto attenzione la gravissima dinamica della logistica
(autotrasporti) che miete vittime anche nelle fabbriche, come accaduto
recentemente nel capannone a Martellago dove un pezzo di cemento ha travolto
un autista, alla San Benedetto con i ritmi pazzeschi del reparto pallets con
l'azzoppamento di un nostro compagno, al Porto, con il camion finito in mare
e l'autista annegato, e ieri alla Fincantieri, con un camion che ha travolto
e ucciso un operaio

UN'ALTRA MORTE BIANCA IN FINCANTIERI
Il lavoratore Giuseppe Fazio di 34 anni, dipendente di una ditta di appalto
che è stato investito ieri
da un camion in manovra all'interno della Fincantieri di Marghera, non ce
l'ha fatta.
E' mancato alle 2 di questa mattina, a causa delle gravi lesioni riportate
nell'incidente che lo ha
coinvolto.
Il coordinamento nazionale Fincantieri, insieme a FIM, FIOM, UILM Nazionali,
esprimono
profondo cordoglio e solidarietà ai familiari e ai colleghi di Giuseppe.
E' necessario che le autorità competenti facciano immediatamente chiarezza
sulla dinamica e sulle
cause del tragico incidente avvenuto ieri.
Questo tragico evento si somma all'incidente mortale avvenuto in Fincantieri
Monfalcone il 21
Febbraio scorso, nel quale ha perso la vita Ismail Mio, un giovanissimo
operaio, anch'egli
dipendente di una ditta dell'appalto.
Anche in quell'occasione, come ormai avviene da molto tempo e
quotidianamente, è stato da noi
contestato e denunciato il modello organizzativo adottato da Fincantieri il
quale, a questo punto, va
urgentemente rimesso in discussione: l'Azienda deve finalmente prendere atto
di questa necessità!
Questo modello non migliora l'efficienza produttiva, fa aumentare la
confusione all'interno del
cantiere e, soprattutto, scarica sui lavoratori i rischi generati da una
disordinata rincorsa alla
competitività, alla produttività e al profitto; rischi che, in modo
evidente, sono sottovalutati o,
addirittura, ignorati da parte di un'Azienda che non sta controllando
adeguatamente il processo
produttivo.
A questo proposito verrà richiesto immediatamente un incontro urgente a
livello nazionale per
riaprire la questione sicurezza e per attivare tempestivamente ogni
possibile soluzione per mettere
in sicurezza tutti i cantieri.
FIM, FIOM, UILM Nazionali approvano e sostengono tutte le iniziative che le
Organizzazioni
Sindacali territoriali di Venezia, insieme alla RSU del cantiere hanno
deciso di intraprendere, in
risposta al tragico evento.
Dichiarano inoltre, per la giornata di Mercoledì 9 Marzo 2011, 1 ora di
sciopero in tutti i siti e
stabilimenti del Gruppo Fincantieri, con modalità da definirsi a livello
locale.
FIM FIOM UILM Nazionali
Roma, 8 Marzo 2011.

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