sabato 26 marzo 2011

pc 26 marzo - La Nato continua ad uccidere civili in Afghanistan

L’errore di cui parlano i generali dell’Isaf (Forza di assistenza per la sicurezza internazionale - sotto comando della Nato), sta nel fatto che esista un imperialismo assassino che permette tali eccidi di innocenti per il controllo geopolitico e militare di diverse aree del mondo a garanzia dello sfruttamento delle risorse naturali e permettere l’accumulo vertiginoso dei profitti delle multinazionali.

Migliaia di morti, il cui numero preciso non si saprà mai, tra l’altro perché “Gli Stati Uniti e la NATO hanno continuato a operare in Afghanistan senza un quadro giuridico adeguato, come un accordo sullo status delle forze in campo, per es. E’ raro che gli Stati Uniti e la NATO possano portare avanti indagini indipendenti e trasparenti sulle possibili forme di illecito, o avere persone sui cui poter fare affidamento. Ciò è particolarmente vero per le operazioni delle forze speciali, e per le opache forze irregolari afgane che lavorano sia con le forze operative che per la CIA.” [Human Rights Watch]

Purtroppo di “errori” di questo tipo ne vedremo ancora tanti se non spazziamo via l’imperialismo con la sua borghesia guerrafondaia e tutti i suoi lacchè!

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Afghanistan, l'Isaf ammette: "Civili uccisi per errore in raid di ieri nell'Helmand"

ultimo aggiornamento: 26 marzo, ore 09:01

Kabul - (Adnkronos) - E' successo durante un'operazione per uccidere o catturare un alto comandante Talebano

Kabul, 26 mar. - (Adnkronos) - Diversi civili sono rimasti uccisi e feriti ieri nel corso di un raid dell'Isaf in Afghanistan nella provincia meridionale di Helmand. Ad annunciarlo e' stato oggi l'Isaf: "Durante un'operazione dell'Isaf per uccidere o catturare un alto comandante Talebano, civili afgani sono stati uccisi e feriti per errore nel distretto di Now Zad, provincia di Helmand, ieri", ha reso noto l'Isaf.

I velivoli della Nato - e' stato quindi precisato - avrebbero preso di mira due veicoli a bordo dei quali vi sarebbe stato un alto esponente Talebano e gli uomini a lui piu' vicini. Ma in realta' a bordo dei mezzi viaggiavano civili.

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